Accolto il ricorso di Idroenerg per l'accesso ai benefici incentivanti
Pubblicato il: 1/15/2024
Nel contenzioso, Idroenerg S.r.l. è affiancata dagli avvocati Ilaria Conte e Maria Alessandra Sandulli; GSE S.p.A. è assistito dagli avvocati Gianluca Maria Esposito e Antonio Pugliese.
Idroenerg s.r.l. ha impugnato la sentenza, n. 13264/2020 del TAR Lazio, che ha respinto il ricorso avverso il provvedimento emanato dal Gestore per i servizi energetici con cui era stata disposta la decadenza della società dal regime dei benefici incentivanti.
La società appellante è una titolare di una concessione di acqua pubblica dal torrente Risagliardo nei Comuni di Pramollo e San Germano Chisone, per produrre la potenza nominale media di kW 221, con restituzione delle acque nello stesso torrente. In relazione a detto impianto, la società ha attivato le procedure per l’accesso ai meccanismi di incentivazione.
Secondo la ricorrente il 25 dicembre 2015 si era formato il provvedimento implicito di accoglimento, ma il G.S.E. comunicava ugualmente un preavviso di rigetto per la difformità tra la potenza dell’impianto indicata nella dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del d.P.R. n. 445/2000 per l’iscrizione al Registro IDRO_RG2013 e la potenza nominale della concessione idroelettrica a suo tempo rilasciata.
La sentenza impugnata ha rigettato il ricorso ritenendo adeguata la motivazione della reiezione dell’istanza dal momento che l’art. 75 del d,P.R. 445/2000 e l’art. 23 del d.lgs. 28/2011 prevedono la decadenza dai benefici di legge in caso di dichiarazioni non veritiere.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Seconda, definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, annulla il provvedimento impugnato.