Rigettato il ricorso di Italpol per l'aggiudicazione del servizio di vigilanza in alcuni impianti di Sport e Salute S.p.A.
Pubblicato il: 1/15/2024
Nel contenzioso, Italpol Vigilanza S.r.l. è affiancata dall'avvocato Giovan Candido Di Gioia; Sport e Salute S.p.A. è assistita dagli avvocati Giuseppe Lo Pinto e Fabio Cintioli; Sevitalia Sicurezza S.r.l. è difesa dagli avvocati Silvia Lanzano e Alessandro Bonanni; Cosmopol S.p.A. è rappresentata dagli avvocati Gianluigi Pellegrino e Arturo Testa.
Oggetto della controversia è l'appalto per servizi di portierato e vigilanza di alcuni impianti pubblici sportivi rientranti nella gestione Sport e Salute s.p.a.
L’attuale gestore del servizio (ITALPOL) si classificava al terzo posto della gara ed impugnava gli esiti della gara stessa dinanzi al TAR Lazio che rigettava tuttavia il gravame.
Motivazioni del rigetto erano: la mancata sottoscrizione delle due segretarie della commissione di gara, in occasione di due verbali, costituisce mera irregolarità, tenuto anche conto che il codice dei contratti non impone alcuna formalità in tal senso; la valutazione di anomalia poteva ben essere condotta dal solo RUP senza il necessario ausilio della commissione giudicatrice (costituendo tale ausilio una mera eventualità); le ritenute incongruenze del giudizio di anomalia (riferito alla sola prima classificata) sono state evidenziate in modo del tutto generico.
La sentenza di primo grado formava oggetto di appello.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Condanna la parte appellante alla rifusione delle spese di lite, da quantificare nella complessiva somma di euro 3.000 (tremila/00), oltre IVA e CPA e da corrispondere in favore di ciascuna delle parti costituite.