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Inammissibile il ricorso di Ibigen per il pay back farmaceutico relativo al 2019


Pubblicato il: 1/19/2024

Nel contenzioso, Ibigen S.r.l. è affiancata dagli avvocati Antonio Lirosi e Cinzia Guglielmello; Regione Emilia Romagna è assistita dagli avvocati Maria Rosaria Russo Valentini e Roberto Bonatti.

L’azienda farmaceutica Ibigen s.r.l. agisce per la revocazione della sentenza n. 11006 del 2022, con cui questo Consiglio ha confermato la sentenza di primo grado che aveva respinto il ricorso avverso le delibere dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), con cui si è proceduto all’attribuzione degli oneri di ripiano della spesa farmaceutica per acquisti diretti (ex spesa ospedaliera) per l’anno 2019 (c.d. pay back farmaceutico). La ricorrente, dopo avere analiticamente ricostruito la vicenda processuale, lamenta l’esistenza di diversi vizi revocatori, per come si illustrerà appresso.

Si sono costituiti gli appellati Ministero della salute, Ministero dell’economia e delle Finanze, Agenzia italiana del farmaco e Regione Emilia Romagna, eccependo l’inammissibilità del gravame per insussistenza dei lamentati vizi revocatori e, comunque, l’infondatezza del ricorso avversario.

Con il primo motivo, la ricorrente lamenta un errore di fatto revocatorio riguardante «le statuizioni che hanno condotto il Consiglio di Stato a dichiarare l’inammissibilità del motivo aggiunto» proposto ai sensi dell’art. 104, comma 3, cod. proc. amm., «motivata sull’argomento che non è stata “allegata né dimostrata l’utilità che la parte appellante ricaverebbe dal suo accoglimento”».

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, sezione terza, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile. Condanna la parte ricorrente a rifondere alle parti resistenti costituite le spese di lite, che liquida in complessivi euro 5.000,00, oltre accessori di legge, in favore, congiuntamente, del Ministero della salute, del Ministero dell’economia e delle Finanze e dell’Agenzia italiana del farmaco, e in euro 4.000,00, oltre accessori di legge, in favore della Regione Emilia Romagna.