Accolto l'appello di Nomentana Hospital contro Regione Lazio e ASL Roma 5
Pubblicato il: 1/19/2024
Nella vertenza, Nomentana Hospital S.r.l. è affiancata dagli avvocati Lara Dentici e Massimo Mellaro; Regione Lazio è assistita dall'avvocato Rosa Maria Privitera; ASL Roma 5 è difesa dall'avvocato Vincenza Di Martino; San Raffaele S.p.A. è rappresentata dall'avvocato Leopoldo De' Medici.
La Casa di cura Nomentana Hospital, struttura privata accreditata con il Servizio Sanitario Regionale specializzata nel settore della riabilitazione e della lungodegenza, è stata sottoposta al controllo esterno su 185 cartelle cliniche afferenti a pazienti dimessi nell’anno 2013 incorrendo in valutazione di inappropriatezza per 157 di esse per assenza dell’indicazione del cd. minutaggio in relazione ad alcune giornate di degenza. Dipoi, la ASL RM5 ha avviato il procedimento volto al recupero degli importi dovuti all’esito dei predetti controlli con due note coeve del 3 maggio 2017 con cui chiedeva alla Casa di cura l’emissione di note di credito per importi pari a 80.738 euro e 67.281 euro.
NH ha impugnato con rituale ricorso le due note della ASL deducendo in primis l’illegittimità, anche costituzionale, del sistema sanzionatorio congegnato nella materia dei controlli sanitari dalla Regione Lazio con il decreto del Commissario ad acta n. 40 del 26.03.2012, in forza del quale sono state irrogate le predette sanzioni, oltre alla denuncia di svariati vizi sostanziali e procedimentali che affliggerebbero l’intera procedura.
Sia il ricorso introduttivo, sia gli atti di motivi aggiunti sono stati respinti dalla sentenza n. 8256 del 20 luglio 2018 del Tar del Lazio impugnata.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei limiti di cui in motivazione e lo respinge per il resto e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, annulla in parte qua i provvedimenti impugnati ai sensi e nei termini di cui in motivazione.