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Respinti i ricorsi di Italgas Reti contro Roma Capitale in materia OSA e COSAP


Pubblicato il: 1/19/2024

Nei contenziosi, Italgas Reti S.p.A. è affiancata dall'avvocato Stefano D'Ercole; Roma Capitale è assistita dall'avvocato Antonio Ciavarella.

Con deliberazione n. 75 del 30 - 31 luglio 2010, il Consiglio comunale di Roma ha approvato il nuovo regolamento in materia di occupazione suolo pubblico (OSP) e di canone (COSAP), comprensivo delle norme attuative del PGTU, e ripubblicazione integrale dello stesso. Ha motivato circa la necessità di apportare modifiche e/o integrazioni al precedente regolamento istitutivo del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche adottato in forza dell’art. 63 del d.lgs. 446 del 1997, con deliberazione del Consiglio comunale n. 339 del 21.12.1998, modificato con deliberazione n. 119 del 30 maggio 2005 come di seguito: “- che appare opportuno effettuare un incremento delle tariffe rimaste invariate dal 2005, che tenga conto anche dell’andamento del costo della vita; - che si ritiene di dover procedere ad una più rilevante differenziazione tra le tariffe previste per la zona normale e quelle per la zona speciale in considerazione della maggiore redditività delle occupazioni ricadenti nelle strade di particolare pregio ed importanza; - che le misure sopra descritte consentiranno una maggiore disponibilità di risorse da dedicare al miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza”.

Con la successiva deliberazione n. 83 del 5 agosto 2010, l’Amministrazione comunale ha apportato modifiche al testo della deliberazione n. 75, redigendo nuovamente l’art. 4 bis.

Italgas Reti s.p.a. ha proposto ricorso dinanzi al TAR Lazio volto a ottenere l’annullamento della nota prot. n. 75458 di Roma Capitale, Municipio XV, avente ad oggetto la prima, “Contabilità Scavi aggiornata al 31.12.2010”, con cui Italgas è stata invitata a effettuare il versamento della somma pari a € 200.041,90, a titolo di Cosap.

Il TAR ha respinto il ricorso con sentenza n. 11333/2019.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio n. 11333/2019.