Respinto l'appello di Italcementi S.p.A. contro il Comune di Napoli
Pubblicato il: 1/20/2024
Nella vertenza, Italcementi - Fabbriche Riunite Cemento S.p.A. è affiancata dagli avvocati Giuseppe e Francesco Lanocita; il Comune di Napoli è assistito dagli avvocati Antonio Andreottola, Annalisa Cuomo e Fabio Maria Ferrari.
Con ricorso n. 6217 del 2010 proposto innanzi al T.a.r. per la Campania la Società Italcementi – Fabbriche Riunite Cemento S.p.a aveva chiesto l’annullamento del provvedimento con cui il Comune di Napoli ha richiesto “di diffidare ad horas i proprietari della parete pozzolanica”, posta a ridosso della strada denominata Cupa Spadari, “ad eseguire opportune verifiche ed opere di regimazione delle acque di percolazione e di assicurazione dei terreni strettamente necessarie ad eliminare i pericoli di ulteriori smottamenti”.
Costituitasi l’Amministrazione in resistenza, il Tribunale adìto (Sezione V) ha così deciso il gravame al suo esame: ha respinto il ricorso; ha compensato le spese di lite.
In particolare, il Tribunale ha ritenuto priva di pregio la censura proposta col primo motivo di ricorso poiché la diffida adottata dal dirigente non appariva autonomamente lesiva, ma piuttosto ascrivibile a una mera comunicazione di avvio del procedimento implicante l’adozione di provvedimenti cautelari e disciplinata dall’art. 7 della l. 241/90.
Avverso tale pronuncia la Società Italcementi – Fabbriche Riunite Cemento S.p.a. ha interposto appello, notificato il 19 settembre 2018 e depositato il 3 ottobre 2018.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto (n.r.g. 7759/2018), lo respinge.