Elettromeccanica Viotto vince contro il Fisco per i compensi agli amministratori
Pubblicato il: 11/25/2023
La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Venezia, presieduta dal giudice Martino Sartore ha annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate contro Elettromeccanica Viotto Srl.
Elettromeccanica Viotto Srl è stata assistita da GBA studio legale e tributario con l'avvocato Massimiliano Leonetti.
La controversia si è incentrata sull'accertamento del reddito e IRAP per l'anno di imposta 2016, dove la società contestava la legittimità dell'avviso per erronea applicazione dell’art. 88 TUIR in tema di sopravvenienze attive. La società ha presentato vari motivi di ricorso, tra cui la violazione di principi come la buona fede e la tutela dell'affidamento, nonché la contestazione sulla congruità del Trattamento di Fine Mandato (TFM), un elemento chiave nella disputa.
Il caso ha sollevato questioni complesse riguardanti l'interpretazione e l'applicazione delle norme fiscali relative all'accantonamento e alla tassazione delle somme accantonate per il TFM. La Corte ha rilevato che le quote di TFM accantonate negli anni pregressi erano già iscritte nel relativo fondo nel passivo del bilancio e che gli amministratori, ancora in carica, non avevano percepito l’indennità di fine mandato. Pertanto, non si era verificata una sopravvenienza passiva tassabile nel 2016.
La Corte ha anche osservato che la rideterminazione delle quote deducibili delle rivalutazioni effettuate dalla parte ricorrente non era in contrasto con la permanenza delle somme nello stato patrimoniale della Società. Inoltre, la Corte ha stabilito che la contestazione riguardante le mancate ritenute sull’ammontare TFM era basata su argomentazioni meramente presuntive da parte dell’Ufficio.
Sul fronte della deducibilità dei costi, la Corte ha ribadito che si trattava di compensi degli amministratori inerenti all’attività d’impresa, su cui l’Amministrazione finanziaria non può interferire, salvo accertare la preventiva delibera di determinazione dell’indennità.
In conclusione, ritenendo fondato il ricorso di Elettromeccanica Viotto Srl, la Corte ha annullato gli avvisi di accertamento impugnati. Le spese sono state compensate data la complessità delle questioni trattate.