Accolto il ricorso di Gesafin contro l'Agenzia delle Entrate
Pubblicato il: 2/10/2024
Nel contenzioso, Gesafin Immobiliare S.r.l. è affiancata dall'avvocato Federico Vecchio.
La Gesafin Immobiliare s.p.a. proponeva ricorso davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma avverso un avviso di liquidazione dell’imposta di registro per l’anno 2010 con riferimento ad un lodo arbitrale con cui il collegio aveva accolto parzialmente le pretese da essa avanzate, condannando il consorzio convenuto al pagamento della somma complessiva di euro 523.317,67.
La CTP rigettava il ricorso, evidenziando che, allorquando il lodo prevedeva la condanna al pagamento di una somma di denaro, era corretta l’applicazione dell’aliquota del 3%.
Sull’impugnazione della contribuente, la CTR Lazio rigettava il gravame, affermando che le doglianze dell’appellante erano del tutto generiche, non indicando in modo preciso e dettagliato quale altro criterio i giudici di primo grado avrebbero dovuto applicare.
Avverso la detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione la Gesafin Immobiliare s.p.a. sulla base di quattro motivi. L’Agenzia delle Entrate ha resistito con controricorso.
La Cassazione accoglie il primo ed il terzo motivo del ricorso, dichiara inammissibili il secondo ed il quarto; cassa la sentenza impugnata con riferimento ai motivi accolti e rinvia la causa, anche per le spese del presente giudizio, alla Commissione tributaria di secondo grado del Lazio in differente composizione.