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Rigettato il ricorso di Fratelli Cambria S.r.l. relativo ad un avviso di rettifica e liquidazione


Pubblicato il: 2/3/2024

Nel contenzioso, Fratelli Cambria S.r.l. è affiancata dall'avvocato Giovanni Fiannacca.

La Fratelli Cambria s.r.l. proponeva ricorso davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano avverso un avviso di rettifica e liquidazione del valore di un’azienda ceduta, con il quale veniva richiesto il pagamento della maggior imposta di registro, con sanzioni ed interessi.

La Commissione Tributaria Provinciale rigettava il ricorso.

Sull’appello della contribuente, la Commissione Tributaria Regionale Lombardia rigettava il gravame, affermando che l’avviso impugnato era sufficientemente motivato, avendo valorizzato, quanto alla valutazione dell’azienda e tenuto conto della particolare attività (commercio di prodotti alimentari) svolta dal ramo d’azienda ceduto (costituito dalle piattaforme logistiche dei magazzini “secchi” e freschi”, con i relativi uffici commerciali e personale), il capitale umano quale componente essenziale del capitale di impresa ed applicato i moltiplicatori differenziati al personale trasferito a seconda dei livelli e della professionalità, laddove la contribuente non aveva fornito la prova contraria idonea a contrastare le deduzioni dell’Ufficio.

Avverso la sentenza della CTR ha proposto ricorso per cassazione la Fratelli Cambria s.r.l. sulla base di cinque motivi. L’Agenzia delle Entrate ha resistito con controricorso.

Rigetta il ricorso; condanna la ricorrente al rimborso delle spese del presente giudizio, che si liquidano in € 4.500,00 per compensi, oltre spese prenotate a debito; ai sensi dell'art. 13, comma 1 quater, del d.P.R. n. 115 del 2002, dà atto della sussistenza dei presupposti per il versamento da parte del ricorrente dell'ulteriore importo pari a quello previsto per il ricorso, a norma del comma 1-bis dello stesso articolo 13, se dovuto.