Idrofer vince contro il Fisco
Pubblicato il: 9/10/2023
La Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Vicenza ha emesso una sentenza significativa in data 19 dicembre 2022, riguardante due distinti ricorsi presentati da Idrofer Srl e il suo socio, Paolo Mario Fantin, contro avvisi di accertamento fiscali.
Idrofer è assistita dalla commercialista vicentina Mara Pilla.
I ricorsi sono stati presentati in risposta a due avvisi di accertamento per l'anno d'imposta 2015, emessi dall'Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Vicenza. L'accertamento nei confronti di Idrofer Srl riguardava maggiori ricavi non dichiarati per un importo di € 90.914,39 ai fini Ires, Irap ed Iva, mentre quello a carico del socio Fantin si concentrava sugli utili extra-bilancio percepiti per un importo di € 45.202,63.
Nel dettaglio, la società Idrofer Srl opera nel commercio di materiale idraulico e termoidraulico, con un'area espositiva per i consumatori privati e un magazzino per gli operatori del settore. Le contestazioni riguardavano le presunte irregolarità nella gestione dei ricavi e delle rimanenze magazzino.
La Corte di Giustizia Tributaria presieduta dalla giudice Adele Marcellini ha ritenuto parzialmente fondate le contestazioni delle parti ricorrenti, in particolare riguardo alla metodologia di accertamento adottata dall'Agenzia delle Entrate. È stato evidenziato che la società aveva adottato differenti politiche di prezzo in base alla tipologia di cliente e che tali pratiche non erano irragionevoli o sproporzionate.
In base a questa valutazione, la Corte ha ridotto le percentuali di ricarico applicate nell'accertamento, stabilendo una percentuale del 27,17% per gli operatori del settore e del 37,69% per i consumatori privati, rispetto alle precedenti percentuali del 33,96% e 47,11% rispettivamente. Di conseguenza, è stata ordinata la rideterminazione della pretesa fiscale nei confronti della Idrofer Srl e del socio Fantin.