Accolto il ricorso di AGCom contro Petacloud
Pubblicato il: 2/16/2024
Nel contenzioso, Petacloud A.S. è affiancata dall'avvocato Federico Dinelli; Federazione Industria Musicale Italiana è assistita dagli avvocati Giovanni De Vergottini, Marco Petitto e Simona Lavagnini.
Con segnalazione del 5 settembre 2022 la Federazione contro la pirateria musicale e multimediale (FPM) rappresentava all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (di seguito Autorità o AGCom) la presenza sul sito https://uloz.to di trenta contenuti musicali di recente pubblicazione, scaricabili gratuitamente, in violazione della L. n. 633/1941 recante «Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio».
A conclusione dell’istruttoria, e in assenza di riscontri alle inviate comunicazioni, l’Autorità, con delibera n. 142/22/csp del 21 settembre 2022, ordinava «ai prestatori di servizi di mere conduit operanti sul territorio italiano, individuati ai sensi dell’art. 14 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, di provvedere alla disabilitazione dell’accesso al sito (), raggiungibile anche attraverso il sito (), mediante blocco del DNS, da realizzarsi entro due giorni dalla notifica».
Avverso detto provvedimento insorgeva Petacloud a.s., proprietaria del sito (), deducendone l’illegittimità sotto svariati profili.
Con sentenza n. 12060 del 17 luglio 2023 il Tar, disattesa l’eccezione di improcedibilità per omessa impugnazione del Regolamento, nella parte in cui disciplina le modalità di comunicazione dell’avvio del procedimento, sollevata dall’Autorità, accoglieva il ricorso.
AGCom impugnava la decisione di primo grado.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, dichiara inammissibile il ricorso di primo grado.