Indagine sui prosciutti dop: estinzione del reato per l’amministratore delegato e due dipendenti
Pubblicato il: 2/8/2024
L’avv. Luca Ponti di Udine ha ottenuto l’estinzione del reato, con sentenza di non doversi procedere da parte del Tribunale di Pordenone, in favore dell’imprenditore Stefano Fantinel e di due suoi dipendenti, coinvolti nell’indagine della presunta contraffazione dei prosciutti Dop di San Daniele.
L’indagine aveva assunto dimensioni molto importanti sotto il profilo sia delle imputazioni che del numero di persone indagate, tra cui l’imprenditore friulano quale amministratore delegato delle società Testa&Molinaro spa e Sanbon.
Assistito dall’avvocato di fiducia Luca Ponti, Fantinel era già stato prosciolto con formula piena dal Gup del Tribunale di Pordenone dall’imputazione più grave di associazione a delinquere (sentenza del 28.06.2021).
Detta accusa, peraltro, era stata posta a fondamento della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa in precedenza dal Gip di Pordenone anche nei confronti di Fantinel su istanza della locale Procura della Repubblica e poi annullata, sempre su ricorso dell’avv. Ponti, da parte del Tribunale del Riesame in data 08.08.2017. Annullamento, questo, confermato successivamente anche dalla Cassazione che, pronunciatasi sul ricorso proposto dalla Pubblica Accusa, ne aveva dichiarato l’inammissibilità.
Caduta l’imputazione più grave di associazione a delinquere, per Fantinel restava aperta l’ipotesi di truffa ai danni della Regione FVG tentata o consumata, in aggiunta a molteplici ipotesi di frode in commercio, contestate anche a due suoi dipendenti. Relativamente a questi reati l’avv. Ponti aveva chiesto e ottenuto che venisse accordata ai suoi assistiti la richiesta di messa alla prova (map).
L’esito favorevole della map ha portato all’estinzione del reato per tutti gli indagati, chiudendo definitivamente una lunga e tormentata vicenda giudiziaria di cui ora si vede la favorevole e soddisfacente conclusione.