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Inammissibile il ricorso di Magellan Robotech e Stanleybet Malta Ltd in materia di regolarizzazione fiscale


Pubblicato il: 3/2/2024

Nella vertenza, Magellan Robotech Ltd e Stanleybet Malta Ltd sono affiancate dagli avvocati Daniela Agnello, Fabio Ferraro e Roberto Jacchia; SKS365 Malta Ltd è difesa dagli avvocati Giuseppe Velluto, Fabio Chiarenza e Luciano Bonito Oliva.

Le appellanti, Magellan Robotech Limited e Stanleybet Malta Limited, hanno impugnato avanti al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, gli atti, in epigrafe indicati, con cui l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – l’Agenzia di qui in avanti – ha inteso dare applicazione all’art. 1, commi 143 e 144, della l. n. 190 del 2014 (c.d. legge di stabilità 2015), di cui le ricorrenti hanno chiesto la disapplicazione.

Le appellanti, nel rinviare a quanto dedotto nel ricorso di primo grado e nei successivi scritti, hanno dedotto che le censure mosse si appuntavano, segnatamente, sulle previsioni contenute nella legge di Stabilità 2015 e negli atti attuativi – miranti a consentire la regolarizzazione fiscale di taluni operatori che esercitavano a vario titolo l’attività di gioco e scommessa in Italia in assenza di titolo concessorio – in quanto adottate in pregiudizio delle medesime appellanti ed a vantaggio dei concessionari nazionali e degli operatori illegali non discriminati, che per effetto di esse sono destinati a vedere incrementate le proprie reti di vendita.

Le amministrazioni statali, costituite nel giudizio, hanno eccepito l’inammissibilità e infondatezza del ricorso promosso da Stanley. In particolare, esse hanno obiettato nel merito che i reali obiettivi perseguiti da parte ricorrente sarebbero stati, da una parte, quello di ottenere un “generale salvacondotto”, proseguendo l’esercizio in Italia dell’attività di raccolta delle scommesse in rete fisica senza il rispetto del quadro regolatorio nazionale di settore - fondato, come noto, sul binomio concessione e autorizzazione ex art. 88 del T.U.L.P.S. - e, dall’altra, quello di produrre una liberalizzazione di fatto del settore, favorendo un quadro regolatorio nazionale quanto mai instabile che avrebbe prodotto il superamento dell’attuale sistema con l’affermazione di un sistema meramente autorizzatorio.

Il Tribunale, con la sentenza n. 15085 del 16 novembre 2022, ha respinto il ricorso proposto da Magellan e Stanley, condannando entrambe al pagamento di € 5.000,00, oltre accessori di legge.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sull’appello, proposto da Magellan Robotech Limited e Stanleybet Malta Limited, in riforma della sentenza impugnata, dichiara inammissibile il ricorso di primo grado.

Condanna in solido Magellan Robotech Limited e Stanleybet Malta Limited a rifondere in favore delle amministrazioni appellate e di SKS365 Malta Limited le spese del doppio grado del giudizio, che liquida nell’importo di € 10.000,00 (€ 4.000,00 per il primo grado ed € 6.000,00 per il secondo grado di giudizio) per ciascuna di dette parti, oltre gli accessori come per legge.