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Respinto il ricorso di World Advisor per l'accesso alle agevolazioni "Smart & Start Italia"


Pubblicato il: 3/5/2024

Nel contenzioso, World Advisor S.r.l. è affiancata dall'avvocato Pietro Floris; Invitalia S.p.A. è assistita dagli avvocati Giuseppe Fuda e Fabio Todarello.

L’appellante ha impugnato la sentenza n. 640 del 3 ottobre 2022 con cui il Tar per la Sardegna ha respinto il ricorso proposto per l’annullamento della comunicazione in data 1 ottobre 2021 dell’Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa (Invitalia s.p.a.) di non ammissione della domanda di World Advisor s.r.l. alle agevolazioni di cui al DM 24 settembre 2014, nonché della deliberazione del 16 novembre 2021 e degli atti istruttori presupposti e connessi, trasmessi in data 18 novembre 2021 a seguito di accesso agli atti, con istanza di risarcimento del danno.

World Advisor s.r.l., società iscritta dal 25 ottobre 2016 nella sezione speciale delle start up innovative, si occupa di dare supporto all’attività di shopping online mediante apposita piattaforma web che consente ai consumatori l’utilizzo di un motore di ricerca specializzato nella ricerca dei prodotti e ai fornitori l’implementazione della loro visibilità sulla rete.

Dopo aver fatto ingresso nel relativo mercato ed effettuato i primi investimenti, in data 12 aprile 2021, volendo sviluppare ulteriormente il servizio offerto, ha presentato domanda di ammissione alle agevolazioni previste nell’ambito della procedura “Smart & Start Italia”, la cui gestione è affidata a Invitalia, Agenzia di proprietà del Ministero dell'economia che, per la valutazione delle istanze, si avvale di apposito Comitato tecnico, nominato dal Ministero dello sviluppo economico (Mise).

Espletata la preliminare istruttoria, con nota del 28 luglio 2021 Invitalia ha comunicato all’interessata il preavviso di diniego alla sua istanza di contributo, evidenziando che il Comitato tecnico, nella riunione dell’8 luglio 2021, ha deliberato l’invio dei motivi ostativi in quanto la domanda “non soddisfa i criteri di valutazione previsti dall’art. 8, comma 1, del D.M. in oggetto, non essendo stato raggiunto il punteggio minimo per l’accesso alle agevolazioni previste”.

Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, Sezione Settima, definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge confermando la sentenza impugnata con diversa motivazione e con dispositivo di inammissibilità del ricorso introduttivo.