Respinti i ricorsi di L'Argentiera S.p.A. contro il Comune di Sassari
Pubblicato il: 3/13/2024
Nel contenzioso, L'Argentiera S.p.A. è affiancata dagli avvocati Andrea Manzi e Luca Mazzeo; il Comune di Sassari è assistito dagli avvocati Marco Russo, Simonetta Pagliazzo, Maria Ida Rinaldi e Anna Maria Antonietta Piredda.
L’Argentiera S.p.a. (d’ora innanzi, L’Argentiera) chiede la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna n. 661 del 12.6.2019 che ha respinto i ricorsi R.G. n. 1006/2012, R.G. n. 137/2018, R.G. n. 316/2018 e dichiarato inammissibile il ricorso R.G. n. 174/2015.
Con i ricorsi di primo grado la società- proprietaria di un’area di circa 700 ettari sita nel Comune di Sassari, presso la quale almeno fino al 1963 era stato coltivato un giacimento minerario di piombo argentiferolamentava che il Comune di Sassari, in sede di adeguamento del piano urbanistico comunale al piano paesaggistico regionale, non aveva rispettato gli impegni assunti con l’accordo sottoscritto in data 24 gennaio 2017. Ad avviso dalla ricorrente, in particolare, la decisione assunta nel P.U.C. di subordinare gli interventi ammissibili all’Argentiera alla predisposizione di un piano particolareggiato ad iniziativa solo pubblica contrasta con la possibilità, riconosciuta alla società nell’accordo sopra citato, di presentare un piano particolareggiato ad iniziativa privata.
La nuova volumetria prevista sarebbe, inoltre, insufficiente, oltre che illogicamente subordinata al recupero dell’esistente, anche alla luce degli indirizzi ricavabili dal piano paesaggistico regionale volti a fare di tale territorio un polo di attrazione turistica per le sue peculiarità ambientali, storiche e di attrattiva balneare; la nuova perimetrazione del centro matrice, attuata dal comune a seguito di annullamento della precedente con sentenza del TAR n. 1003/2016, sarebbe, inoltre, stata assunta senza la previa verifica istruttoria imposta dall’art. 52 NTA del PPR.
Il TAR adito rigettava i ricorsi R.G. n. 1006/2012, R.G. n. 137/2018, R.G. n. 316/2018.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese compensate.