Respinti i ricorsi di AIFA contro Pricetag AD relativi all'autorizzazione all'importazione parallela di medicinali
Pubblicato il: 3/14/2024
Nei contenziosi, Pricetag AD è affiancata dall'avvocato Riccardo Valle.
Con ricorso proposto avanti al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, la società Pricetag AD - azienda farmaceutica che opera nel settore dell’importazione parallela dei farmaci - aveva richiesto l’annullamento delle determine IP/DIN n. 294 e 295, adottate dal Dirigente dell’Ufficio Certificazione e Importazione parallela dell’Agenzia italiana del farmaco, portanti il diniego opposto alla richiesta Autorizzazione all’Importazione Parallela del medicinale “Arlevert”, proveniente dall’Ungheria e del medicinale “Arlevert”, 20 mg/40 mg tablette, 100 mg tabletten”, importato dalla Germania.
Secondo la tesi della società ricorrente in primo grado, il diniego sarebbe illegittimo poiché l’Agenzia, nel valutare se rilasciare l’Autorizzazione all’importazione parallela (A.I.P.), avrebbe dovuto considerare esclusivamente i profili afferenti alla tutela della salute pubblica, ossia che il riconfezionamento con taglio del blister non alterasse la condizione originale del medicinale.
Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sede di Roma, con sentenze n. 8463 e 8464 del 14 aprile 2023 ha accolto il ricorso sotto il profilo del difetto d’istruttoria e di motivazione, essendosi l’AIFA limitata ad affermare non accettabile la giustificazione fornita da Pricetag AD a supporto della necessità del taglio del blister per l’effettivo accesso al mercato.
Avverso tali sentenze ha proposto appello l’AIFA, che ha articolato tre distinti motivi ed ha chiesto la riforma della sentenza.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sugli appelli, proposto dalla società AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco, li respinge.