Respinto il ricorso di Save S.p.A. contro ART relativo al provvedimento di sospensione dei diritti aeroportuali
Pubblicato il: 3/15/2024
Nella vertenza, Save S.p.A. è affiancata dagli avvocati Andrea Zoppini e Giorgio Vercillo.
Con ricorso, integrato da motivi aggiunti, proposto dinanzi al TAR per il Piemonte l’odierna appellante invocava l’annullamento del provvedimento di sospensione dei diritti aeroportuali relativi all'anno 2020 adottato dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Il primo giudice respingeva il ricorso principale e dichiarava inammissibile il ricorso per motivi aggiunti. In particolare, quanto al ricorso principale, il Tribunale ritiene che: a) che la delibera n. 26/2021 non possa ritenersi nulla perché l’Autorità non sarebbe titolare del potere di sindacare la legittimità dell’accordo transattivo e dell’affidamento dei servizi di progettazione; b) l’art. 12 del contratto di programma non è in contrasto con l’intervento dell’Autorità, atteso che il legislatore ha attribuito all’Autorità sia compiti di regolazione economica, sia compiti di vigilanza nello svolgimento dei quali è tenuta a verificare il rispetto dei principi di cui all’art. 80 del d.l. n. 1/2012.
Il ricorso per motivi aggiunti veniva ritenuto, invece, inammissibile, perché avente ad oggetto una mera nota (datata 29 marzo 2021), trasmessa alla SAVE dal Segretario generale dell’ART a seguito del ricevimento di una nota da parte della stessa ricorrente (datata 26 marzo 2021), non avente carattere provvedimentale.
Avverso la pronuncia indicata in epigrafe propone appello l’originaria ricorrente, che ne lamenta l’erroneità.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.