Energie rinnovabili, il GUP decide il non luogo a procedere verso il dott. Tali e Biomasse Olevano
Pubblicato il: 2/28/2024
I professionisti di LCA Studio Legale hanno prestato assistenza a fianco degli imputati nel procedimento.
Dopo poco più di tre anni da quando la Procura di Pavia aveva chiesto (e provvisoriamente ottenuto) l’arresto dell’ex amministratore delegato di Saipem, dott. Pietro Tali, ed il sequestro preventivo di beni per oltre 143 milioni di euro, quale profitto di un’asserita truffa ai danni del GSE commessa dai vertici della società Biomasse Olevano S.r.l., il GUP di Pavia ha dichiarato non luogo a procedere nei confronti, tra gli altri, del dott. Pietro Tali e della società Biomasse Olevano (imputata ai sensi della 231), assistiti, rispettivamente, da Nicolò Pelanda e Giovanni Morgese di LCA Studio Legale, coadiuvati nella difesa dall’associate Carmen Papaleo.
La sentenza di proscioglimento del GUP di Pavia interviene dopo che già il Tribunale del Riesame e la Cassazione avevano annullato le misure cautelari, personali e reali, eseguite nel gennaio 2021 e conferma la totale regolarità delle richieste di incentivo presentate dalla Società.