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Respinti i ricorsi di Agroenergie Italia S.r.l. per l'accesso agli incentivi GSE per impianti da fonte biogas


Pubblicato il: 4/1/2024

Nelle vertenze, Agroenergie Italia S.r.l. è affiancata dall'avvocato Luca Tozzi; GSE S.p.A. è assistito dagli avvocati Sergio Fidanzia, Angelo Gigliola e Antonio Pugliese.

L’appello concerne la sentenza di primo grado che ha respinto il ricorso con il quale era stato impugnato il provvedimento di diniego dell’istanza di accesso ai meccanismi di incentivazione di due impianti di generazione di energia elettrica da fonte biogas.

Il provvedimento del GSE impugnato in primo grado si fondava sui seguenti motivi: a) i contatori di energia elettrica immessi in rete di entrambi gli impianti insistevano sulla medesima particella catastale; b) i due impianti erano di titolarità del medesimo soggetto responsabile. Pertanto, secondo il GSE gli impianti dovevano essere considerati come un unico impianto di potenza cumulativa pari alla somma dei singoli impianti (0,200 MW).

La società ricorrente contestava in primo grado l’erronea considerazione dei due impianti come un unico impianto, nonostante fossero collocati su due particelle separate e non contigue; rilevava inoltre la circostanza per cui i misuratori (M1) di energia immessa in rete non assumevano rilievo posto che, sotto un profilo soggettivo, la nozione di impianto rilevante va limitata alla parte di impianto nella disponibilità del produttore; infine contestava l’applicazione del D. M. 23 giugno 2016, che non opererebbe alcuna distinzione tra impianti in bassa ed in media o alta tensione, in luogo delle norme tecniche CEI 0-2.

 Il Tar respingeva il ricorso ritenendo carenti i requisiti sotto i sopramenzionati profili oggettivi e soggettivi e non ritenendo applicabili le CEI 0-21 in luogo del D.M. 23 giugno 2016.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna l’appellante alle spese del presente grado di giudizio, liquidate in Euro 3.000,00 oltre ad oneri di legge.