Respinti i ricorsi di Reco 2 e Solon per l'accesso alle tariffe incentivanti da energia rinnovabile
Pubblicato il: 3/28/2024
Nel contenzioso, Reco 2 S.r.l. e Solon S.p.A. sono affiancate dagli avvocati Aldo Campesan e Gianluca Ghirigatto; il GSE S.p.A. è assistito dagli avvocati Carlo Malinconico e Antonio Pugliese.
Con provvedimenti nn. prot. 17941, 17946 e 17948 del 1° luglio 2010, il Gestore dei Servizi Energetici-GSE S.P.A. ha dichiarato la decadenza dalla tariffa incentivante per la realizzazione di impianti fotovoltaici e la contestuale escussione delle relative garanzie fideiussorie delle Reco 2 SRL e SALON SPA.
Con ricorso iscritto al n.R.G. 7439/2019, proposto dinanzi al Tar per il Lazio, le predette società hanno impugnato detti provvedimenti deducendone l’illegittimità.
Il TAR, con la sentenza 19 luglio 2019, n. 9667, ha respinto il ricorso. Avverso tale pronuncia hanno proposto ricorso in appello Reco 2 SRL e SALON SPA. con atto di appello notificato in data 17 ottobre 2019, depositato in data 24. Ottobre 2019, a mezzo del quale hanno impugnato la sentenza in epigrafe.
IL GSE si è costituito in giudizio in data 2 dicembre 2019, ed ha depositato una memoria in data 5 gennaio 2024. All’udienza straordinaria del 7 febbraio 2024 la causa è stata trattenuta in decisione.
Il TAR ha ritenuto che la mancata entrata in esercizio degli impianti entro i termini previsti dal d.m. 28 luglio 2005, insuscettibili di proroga ulteriore rispetto a quella prevista e applicata dal Gestore ai sensi della normativa transitoria di cui all’art. 16, comma 5, del d.m. 19 febbraio 2007, ha legittimamente determinato la decadenza dai benefici incentivanti presti dal d.m. 28 luglio 2005.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna le società ricorrenti, in solido fra loro, al pagamento in favore del Gestore Servizi Energetici S.p.A delle spese del presente giudizio, liquidate in complessivi euro tremila/00, oltre accessori come per legge.