Rigettato il ricorso di Tri Marine Europe per il recupero dei dazi doganali sulle importazioni colombiane
Pubblicato il: 4/17/2024
Nel contenzioso, Tri Marine Europe S.p.A. è affiancata dagli avvocati Massimo Merola e Matteo Fanni.
La Tri Marine Europe s.p.a. impugnava con distinti ricorsi tre atti impositivi afferenti gli anni 2005-2008, adottati dall’Agenzia delle Dogane, in funzione recuperatoria di dazi relativi a partite di tonno provenienti da imprese colombiane, non rientranti, secondo la prospettazione erariale, nel campo applicativo delle preferenze tariffarie generalizzate concesse dall’Unione Europea in relazione ai prodotti provenienti da paesi in via di sviluppo, nella specie la Colombia.
La CTP di Piacenza riuniva i ricorsi e li rigettava. La CTR dell’Emilia-Romagna accoglieva, di contro, l’appello della contribuente, annullando tutti gli atti impugnati.
Avverso la sentenza di secondo grado ricorreva per cassazione l’Agenzia delle Dogane. Con ordinanza n. 25083 del 9 aprile 2019, il ricorso erariale veniva accolto limitatamente ad un avviso di rettifica e la decisione cassata in parte qua, con rinvio alla CTR dell’Emilia-Romagna.
L’ordinanza della Corte di cassazione riteneva, in particolare, che la sentenza d’appello non avesse tenuto in debito conto i principi nomofilattici espressi in relazione al valore probatorio dei rapporti OLAF e alle condizioni di applicabilità della clausola esimente di cui all’art. 220, par. 2, lett. b), Codice Doganale Comunitario. Il giudizio veniva riassunto davanti alla CTR dall’Agenzia delle Dogane e l’appello della contribuente era, infine, rigettato.
Il ricorso per cassazione della contribuente è affidato a sei motivi.
La Cassazione rigetta il ricorso; condanna la parte ricorrente al pagamento in favore della controricorrente delle spese del giudizio di legittimità, che liquida in euro 25.000,00 per compensi, oltre spese prenotate a debito.