Accolto il ricorso di Telecom Italia S.p.A. relativo al raggiungimento degli obiettivi di qualità del servizio universale per il 2013
Pubblicato il: 5/10/2024
Nel contenzioso, Telecom Italia S.p.A. è affiancata dagli avvocati Francesco Cardarelli, Filippo Lattanzi e Jacopo D'Auria.
La società appellante ha impugnato avanti il Tar per il Lazio la delibera del 20 dicembre 2012 n. 644/12/CONS, recante determinazione degli obiettivi di qualità del servizio universale per l’anno 2013, in attuazione dell’art. 61, comma 4, del d.lgs. n. 259 del 2003. Con successivo ricorso per motivi aggiunti ha impugnato la delibera n. 10/15/CONS, recante ordinanza ingiunzione per il mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità del servizio universale per il 2013.
La società, a sostegno del ricorso, ha dedotto, tra l’altro, la violazione dell’art. 61 del d.lgs. 259/03 e della delibera 254/04/CSP, per non aver l’Autorità rispettato il termine previsto per la definizione dei valori del servizio universale, dal momento che tali valori erano stati definiti in corso d’anno, sebbene avrebbero dovuto essere fissati entro la fine dell’anno precedente.
Con la sentenza n. 13516/2021, il Tar ha respinto il ricorso.
L’originaria ricorrente ha impugnato tale pronuncia.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) accoglie l’appello e, in riforma della sentenza impugnata, accoglie in parte qua il ricorso e i motivi aggiunti proposti in primo grado, annullando la sanzione irrogata all’appellante. Spese di lite compensate.