Accolto il ricorso di Alfa Acciai S.p.A. relativa al classamento della rendita catastale
Pubblicato il: 5/3/2024
Nel contenzioso, Alfa Acciai S.p.A. è assistita dagli avvocati Francesco Paoletti e Andrea Zaglio.
Alfa Acciai s.p.a. ha impugnato l’avviso di accertamento catastale, con nuova determinazione del classamento e della rendita, notificatole in data 2 gennaio 2015 (soggetto, dunque, alla disciplina anteriore a quella innovativa introdotta dalla l. n. 208 del 2016), per difetto di motivazione, per essere stati accertati beni diversi ed in maggiore quantità rispetto a quelli esistenti, per essere stato inserito doppiamente un cespite e per non essere gli impianti accertati fissi ed incorporati nei fabbricati.
Il ricorso è stato accolto in primo grado, dando atto anche dell’ammissione, da parte della stessa Agenzia, del doppio inserimento di un cespite.
Nel giudizio di secondo grado è stato accolto l’appello dell’Agenzia delle Entrate ed è stato dichiarato legittimo l’atto impugnato.
Avverso tale sentenza della Commissione tributaria regionale ha proposto ricorso per cassazione la contribuente, che ha depositato anche ulteriore memoria.
Si è costituita con controricorso l’Agenzia delle Entrate.
La Procura Generale presso la Corte di cassazione ha depositato nota di conclusioni scritte con cui ha chiesto rigettarsi il ricorso.
La Corte: accoglie il ricorso nei termini di cui in motivazione e cassa la sentenza in relazione ai motivi accolti; rinvia alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia (in diversa composizione), cui demanda di provvedere anche sulle spese del giudizio di legittimità.