Accolto il ricorso di Eni per la ristrutturazione dell'impianto nel Comune di Roseto degli Abruzzi
Pubblicato il: 5/31/2024
Nella vertenza, Eni S.p.A. è affiancata dagli avvocati Domenico Maria Arlini e Laura Cefalo; il Comune di Roseto degli Abruzzi è assistito dall'avvocato Carlo Scarpantoni.
Eni s.p.a. è titolare di un impianto di distribuzione di carburanti per autotrazione sito lungo la S.S. n. 16 al km 420+360 nel territorio del Comune di Roseto degli Abruzzi, in area di proprietà censita catastalmente nel NCT al Fg. 47, 2 part. 2210.
Con istanza prot. n. 44862 del 20/12/2018 Eni s.p.a. chiedeva il permesso di costruire per: “Ristrutturazione dell’impianto per potenziamento con l’aggiunta di un nuovo prodotto Gas Metano per autotrazione, comportante l’installazione degli elementi impiantistici (locale compressore, cabina di trasformazione, cabina elettrica) e di una nuova isola di erogazione del prodotto metano con relativa pensilina a protezione della stessa”.
Con nota del 3/12/2019 il Dirigente del I Settore comunicava il diniego dell'istanza.
Con ricorso del 27.01.2020 ENI s.p.a. impugnava il citato provvedimento dinanzi al TAR Abruzzo lamentando in particolare che l’inserimento di un apparato per la distribuzione del gas metano in una preesistente struttura di distribuzione di altri carburanti, costituirebbe una mera modifica e non ricorrerebbe pertanto in concreto il divieto posto dall’art. 130 l.r. n. 28/2018 alla realizzazione di nuovi impianti di gas nei centri urbani e che l’art. 132 della l.r. n. 28/2018, nella parte in cui vieta la realizzazione di nuovi impianti nei centri urbani, sarebbe invasivo della competenza statale in materia di concorrenza.
Il Tar Abruzzo con la sentenza n. 97/2020 ha respinto il ricorso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto, in riforma della gravata sentenza, accoglie altresì il ricorso di primo grado e annulla la determinazione dirigenziale comunale del 3 dicembre 2019.

