Respinto l'appello di Borghese Service per la costruzione di una nuova stazione di rifornimento nel Comune di Napoli
Pubblicato il: 6/4/2024
Nel contenzioso, Borghese Service S.r.l. è affiancata dall'avvocato Andrea Abbamonte; il Comune di Napoli è difeso dagli avvocati Antonio Andreottola, Andrea Camarda e Gabriele Romano.
La questione controversa riguarda la disposizione dirigenziale del SUAP del Comune di Napoli n. 358 del 29 settembre 2019 recante il rigetto dell'istanza presentata dall’appellante per il rilascio di titolo unico comprensivo di permesso di costruire avente ad oggetto l'intervento di realizzazione di nuovo impianto stradale di distribuzione di carburante.
Tra gli atti presupposti, oggetto di impugnativa, rientra anche il “Piano di Razionalizzazione del sistema di distribuzione carburanti” (di seguito Piano Carburanti) del Comune di Napoli adottato con delibera di C.C. n. 1230 del 3 marzo 2000.
Va richiamato che il SUAP, verificata la completezza formale della pratica, aveva inoltrato la stessa agli Uffici preposti al rilascio dei relativi pareri di competenza e, segnatamente, al Servizio Sportello Unico Edilizia Privata, quale ufficio competente al rilascio del permesso di conformità urbanistica, il quale, con nota prot. PG/2019/433230 del 16 maggio 2019, aveva richiesto al SUAP di “verificare preliminarmente la conformità dell’intervento richiesto al Piano per la razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti del Comune di Napoli e, segnatamente, di chiarire se l’impianto rientrasse nelle aree di opportunità del suddetto Piano”.
A seguito della richiesta di chiarimenti in parola, il SUAP, con nota del prot. n. G/2019/466281 del 28 maggio 2019, aveva rilevato che l’area in questione non rientrava nelle cc.dd. “aree di opportunità” del Piano Carburanti del Comune di Napoli, costituendo ciò motivo ostativo al rilascio del titolo unico richiesto.
Avverso detto provvedimento gli odierni appellanti hanno proposto ricorso innanzi al Tribunale ammnistrativo regionale della Campania, sezione quarta, che lo ha rigettato.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, respinge l’appello e, per l'effetto, conferma la sentenza di primo grado. Spese compensate.