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Accolto il ricorso di Reload S.p.A. per l'accesso ai contributi europei per il sostegno alle imprese campane


Pubblicato il: 6/6/2024

Nel contenzioso, Reload S.p.A. è affiancata dagli avvocati Antonio Brancaccio e Alberto La Gloria; Regione Campania è assistita dall'avvocato Maria Vittoria De Gennaro.

La Reload s.p.a. ha interposto appello avverso la sentenza 26 luglio 2023, n. 4478 del Tribunale amministrativo regionale della Campania, sez. III, con la quale è stato dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione il suo ricorso e i motivi aggiunti avverso, rispettivamente, il decreto dirigenziale regionale n. 5 del 13 gennaio 2023 con cui è stata revocata l’ammissione a finanziamento e la concessione del contributo, con richiesta di restituzione dell’importo percepito, e la relazione finale di audit della Commissione europea in data 20 settembre 2022.

La Metoda s.p.a. (ora, Reload s.p.a., per effetto della modificazione della propria ragione sociale) ha partecipato, quale impresa proponente e capofila mandataria dell’ATI di scopo con le società “AK-12 s.r.l.” e CERICT s.c. a r.l., all’avviso pubblico per “il sostegno alle imprese campane nella realizzazione di studi di fattibilità (fase 1) e progetti di trasferimento tccnologico (fase 2) coerenti con la RIS3” approvato dalla Regione Campania con decreto dirigenziale del 21 maggio 2018.

Il progetto presentato dalla società Metoda (denominato “MYWAY2GO”) è stato inserito nell’elenco dei progetti ammissibili della fase 2 approvato con decreto dirigenziale n. 532 del 10 ottobre 2018. Con successivo decreto dirigenziale n. 645 del 30 ottobre 2018 la Metoda s.p.a., quale capofila dell’ATI di scopo, è risultata assegnataria di un contributo complessivo pari ad euro 1.047.548,80 per il progetto ammesso a finanziamento, di cui è poi stato erogato un importo di euro 942.793,92. Il progetto, nel corso degli anni successivi, è stato regolarmente realizzato, contabilizzato e ultimato, residuando solo il pagamento dell’ultima quota a saldo del contributo concesso.

Con nota del 15 novembre 2022 è stato avviato il procedimento di revoca del contributo. Avverso detto provvedimento ha avanzato ricorso la società.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie; per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, dichiara la giurisdizione del giudice amministrativo, annulla la sentenza impugnata e rimette la causa al giudice di primo grado.