Estinto il contenzioso tra Rialto S.p.A. e il Comune di Torino in materia TARI
Pubblicato il: 6/1/2024
Nel contenzioso, Rialto S.p.A. è affiancata dagli avvocati Giovanni Corbyons e Giorgio Alessandro Roderi.
Rialto s.p.a. ricorre, con cinque motivi, per la cassazione della sentenza n. 924/2019, con cui la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte, riformando la decisione di primo grado, ha accolto parzialmente la domanda di annullamento dell’avviso di pagamento TARI, annualità 2017, emesso da SORIS s.p.a. per il Comune di Torino, sul rilievo che le superfici che producono rifiuti speciali costituiti da imballaggi terziari, come da denuncia della contribuente alle voci “area carico/scarico merci”, sono escluse dal tributo, ex art. 62, comma 3, d.lgs. n. 507 del 1993, in quanto si tratta di rifiuti (speciali) non assimilabili ai rifiuti urbani, disapplicando in parte qua il Regolamento comunale per violazione dell’art. 38 del Decreto Ronchi, diversamente, non essendo contestata la circostanza che nel Comune di Torino è attivata la raccolta differenziata, per gli imballaggi secondari prodotti nelle aree di vendita, legittimamente assimilati ai rifiuti urbani dal Regolamento, la contribuente si può giovare dell’agevolazione tariffaria prevista dal Comune.
l Comune di Torino resiste con controricorso e propone un motivo di ricorso incidentale, mentre SORIS – SOCIETA’ RISCOSSIONI s.p.a. è rimasta intimata.
La Corte, dichiara estinto il giudizio con compensazione delle spese del giudizio.