Accolto il ricorso di Techne Consulting per l'affidamento del servizio di assistenza tecnica nel piano regionale per la qualità dell'aria
Pubblicato il: 6/22/2024
Nel contenzioso, Techne Consulting S.r.l. è affiancata dall'avvocato David Astorre; Regione Puglia è assistita dall'avvocato Libera Valla.
La Techne Consulting s.r.l. ha interposto appello nei confronti della sentenza 24 luglio 2023, n. 127 del Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, Sez. III, che ha accolto il ricorso della Terraria s.r.l. avverso la determinazione dirigenziale della Regione Puglia in data 30 gennaio 2023, di aggiudicazione in favore dell’appellante del lotto 4 della procedura telematica (attraverso il portale EmPulia) di gara per l’affidamento del servizio di assistenza tecnica nella redazione del piano regionale per la qualità dell’aria.
La procedura è stata strutturata in quattro lotti funzionali indipendenti e in tutti la Techne Consulting è risultata prima graduata; viene qui in rilievo solamente il quarto lotto, la cui aggiudicazione è stata impugnata dalla Terraria s.r.l., seconda graduata.
Con il ricorso in primo grado la società Terraria ha impugnato il provvedimento di aggiudicazione del solo lotto n. 4 in favore della Techne, deducendo che la Commissione avrebbe effettuato una scelta illogica facendo riferimento, ai fini dell’individuazione del proprio ribasso offerto, alla percentuale inserita nella piattaforma telematica, in luogo di quello evincibile nell’allegato “F” e comunque lo scostamento ravvisato sarebbe stato suscettibile di soccorso istruttorio; ha poi contestato il ricorso al soccorso istruttorio in favore di Techne affinché regolarizzasse, tra gli altri documenti, la domanda di partecipazione al lotto 4, originariamente formulata manifestando la volontà di partecipare al lotto 1.
La sentenza appellata, come premesso, ha accolto in parte (cioè limitatamente al terzo motivo concernente l’offerta della Techne) il ricorso nella considerazione che la valorizzazione, effettuata dalla Commissione giudicatrice, dell’elemento di fatto consistente nel caricamento nel portale della documentazione nella sezione dedicata al lotto 4, non è espressivo di un’inequivoca volontà negoziale.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie; per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, respinge il ricorso di primo grado.