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Accolto l'appello del Ricreativo B relativo alle autorizzazioni per l'attività di sala giochi e scommesse/VLT


Pubblicato il: 6/25/2024

Nell'operazione, Ricreativo B S.p.A. è affiancato dagli avvocati Cino Benelli e Diego Vaiano; il Comune di Reggio Emilia è assistito dall'avvocato Eliana Benvegna; Regione Emilia Romagna è difesa dagli avvocati Maria Rosaria Russo Valentini e Roberto Bonatti.

Con il ricorso principale di primo grado la società ricorrente – che svolgeva nei locali siti a Reggio Emilia in Via Emilia Ospizio n.51/E un’attività di sala giochi/sala scommesse/VLT, denominata “MACAO 51”- impugnava gli atti con cui il Comune di Reggio-Emilia, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale Emilia-Romagna n. 831/2017, aveva dettato “Disposizioni in materia di divieto di apertura e di esercizio delle sale scommesse e nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito. Mappatura dei luoghi sensibili e degli esercizi di cui all’art. 6 comma 2 bis della L.R. 5/2013” (deliberazione di Giunta Comunale I.D. n. 221 del 12 dicembre 2017), nonché il successivo provvedimento con cui il Dirigente dello Sportello Attività Produttive e Edilizia (R.U.A.D. 225 del 20 febbraio 2018) “a specificazione, correzione e aggiornamento dell’elenco approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 221 del 12.12.2017” aveva adottato un nuovo elenco di locali collocati ad una distanza inferiore a cinquecento metri dai luoghi sensibili, tra i quali risulta compresa la sala condotta dalla ricorrente posta nel medesimo Comune alla via Emilia all’Ospizio n. 51/E.

Il ricorso veniva affidato a cinque articolati motivi e a tre diverse questioni di legittimità costituzionale.

Nel frattempo, la Giunta comunale di Reggio Emilia, con delibera I.D. n. 112 del 28 giugno 2018, avente ad oggetto “Integrazione mappatura dei luoghi sensibili e degli esercizi di cui all’art. 6 comma 2 bis della legge regionale 5/2013. Divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse e nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito – modifica della delibera g.c. 221/2017” disponeva la rettifica e l’aggiornamento del documento di mappatura dei luoghi sensibili, prevedendo, altresì, che “il Servizio Sportello Attività Produttive ed Edilizia provvederà a dare seguito ai provvedimenti necessari secondo le disposizioni normative e amministrative approvati con Delibera di Giunta Comunale 221/2017 e rettificati con successiva D.D. n. 225/2018 […]”.

 Con la sentenza oggetto dell’odierna impugnativa il T.a.r. ha respinto il ricorso e i motivi aggiunti e condannato la ricorrente alla rifusione delle spese di lite.

La sentenza di primo grado è stata appellata.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull’appello n. 5051 del 2023, di cui in epigrafe, lo accoglie e, per l’effetto, in parziale riforma della sentenza impugnata, accoglie i secondi motivi aggiunti proposti in primo grado e annulla l’ordinanza di chiusura del 6 ottobre 2021 emessa dal Comune di Reggio Emilia. Compensa tra le parti le spese del doppio grado di giudizio.