Il tribunale di Padova ha omologato il concordato di Pittarosso
Pubblicato il: 6/12/2024
Con il decreto del 6 giugno del 2024 la prima sezione civile del Tribunale di Padova, con giudice relatore la presidente dott.ssa Caterina Santinello, ha omologato il concordato preventivo di Pittarosso S.p.A.
Advisor legali di Pittarosso sono lo Studio Nevoni con gli avvocati Roberto Nevoni e Andrea Olivieri e lo Studio Gianni & Origoni con i soci Paolo Dominis e Paolo Gnignati, mentre advisor finanziario è lo Studio Bogoni con i commercialisti Renato Bogoni e Giovanni Edel per la parte finanziaria, Emanuele Artuso ed Amela Dzafic per la parte tributaria. La proposta e il piano concordatario sono stati attestati dal commercialista Michele Pivotti.
Il procedimento, che ha avuto inizio con il ricorso depositato il 6 giugno 2022 ed è stato ammesso al concordato nel settembre dell'anno scorso, ha visto la società proporre un piano di ristrutturazione finanziaria che mira a garantire la continuità aziendale, tutelando allo stesso tempo i diritti dei creditori. Con un attivo concordatario valutato in circa 97,8 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro di nuovi apporti da parte di IQEQ, Pittarosso ha previsto un rimborso strutturato dei creditori, assicurando il pagamento integrale delle spese in prededuzione e dei creditori privilegiati, mentre i creditori chirografari ab origine riceveranno una percentuale del 26,3%.
Il Tribunale, dopo varie fasi di revisione e richiesta di chiarimenti supplementari, ha accettato la proposta, grazie all'apporto di nuova finanza da parte di IQEQ (5 milioni di euro) e Lion Capital LLP (1,25 milioni di euro). Questo incremento ha portato la percentuale offerta ai creditori di Classe I a salire al 26,8% e quella per la Classe II al 26,6%.
I Commissari Giudiziali, i commercialisti Giovanni Bottecchia e Claudio Ferrario con l'avvocato Roberto Artusi Sacerdoti, hanno espresso un parere favorevole sul piano, evidenziando la sua fattibilità e la convenienza rispetto all'alternativa fallimentare. Inoltre hanno sottolineato che le previsioni effettuate dalla debitrice in relazione alle percentuali di soddisfacimento dei creditori e alle tempistiche di esecuzione sono realistiche e verosimilmente raggiungibili. Pittarosso, infatti, a fronte di un fatturato di oltre 275 milioni di euro, ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di quasi 230 mila euro.
Rispetto alle previsioni del piano, le performance economiche del 2023 sono risultate superiori: l'EBITDA è stato superiore di Euro 4,6 milioni rispetto alle previsioni ed il valore delle disponibilità liquide è stato superiore di circa Euro 19 milioni sempre rispetto alle previsioni. I dati patrimoniali a consuntivo del 2023 hanno confermato la tenuta e la bontà del piano industriale portato avanti dagli amministratori Marco Ghiringhelli manager con comprovata esperienza in turnaround e ristrutturazioni aziendali, e Marco Basaglia, commercialista esperto in procedure concorsuali.