Accolto il ricorso di Virgilio S.p.A. in materia di accertamento IVA
Pubblicato il: 6/29/2024
Nel contenzioso, Virgilio S.p.A. è affiancata dagli avvocati Salvatore Taverna e Francesco D'Ayala Valva.
Con sentenza n. 1945/12/17 del 19/06/2017 la Commissione tributaria regionale dell’Emilia Romagna (di seguito CTR) ha accolto l’appello proposto dall’Agenzia delle entrate (di seguito AE) nei confronti della sentenza n. 21/17/13 della Commissione tributaria provinciale di Bologna (di seguito CTP), che aveva accolto il ricorso di Impronta Ceramica s.p.a. (oggi Virgilio s.p.a. in liquidazione, di seguito solo Virgilio) avverso un avviso di accertamento per IVA relativa all’anno d’imposta 2005.
Come si evince dalla sentenza impugnata, l’avviso di accertamento, per quanto ancora interessa in questa sede, conseguiva alla contestazione della cessione, senza pagamento dell’IVA, di campioni gratuiti appositamente contrassegnati e ritenuti di modico valore nonché di espositori.
La CTR accoglieva l’appello di AE osservando che: a) la società contribuente aveva ceduto campioni gratuiti per importi rilevanti, pari a circa euro 800.000,00; b) la collocazione della dicitura “campione gratuito” sulla scatola e non anche, indelebilmente (come previsto dalla risoluzione ministeriale n. 503097 del 19/11/1973), su ogni singola piastrella implicava che il prodotto fosse di facile commercializzazione.
Avverso la sentenza della CTR Virgilio proponeva ricorso per cassazione, affidato a dieci motivi. L’Agenzia delle entrate (di seguito AE) resisteva con controricorso.
La Corte accoglie il terzo e il nono motivo di ricorso, assorbiti il quinto, il sesto, il settimo e il decimo motivo, rigettati gli altri; cassa la sentenza impugnata in relazione ai motivi accolti e rinvia alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado dell’Emilia Romagna, in diversa composizione, anche per le spese del presente giudizio.