Cassa Depositi e Prestiti (CDP) investe €126 milioni nel fondo di Azimut dedicato alle PMI small/mid-cap
Pubblicato il: 6/24/2024
Nell'operazione, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è affiancata da Dentons.
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) nell’investimento in qualità di anchor investor nel fondo di senior private debt del gruppo Azimut “Azimut Diversified Corporate Credit Esg-8 Scsp Raif”, dedicato al sostegno dei piani di crescita e sviluppo di pmi e small/mid-cap italiane sostenibili.
L’investimento è avvenuto nell’ambito del primo closing del fondo grazie a una raccolta totale pari a 126 milioni di euro.
Il Fondo ha suscitato l’interesse di diversi sottoscrittori istituzionali, sette dei quali concorrono al primo closing, ed effettuerà un secondo closing entro fine 2024.
Il Fondo sosterrà investimenti industriali e operazioni di acquisizioni da parte di almeno 50 diverse imprese italiane, mettendo a disposizione strumenti come minibond, bond cum warrant e loan con durate fino a 7 anni e modalità di rimborso flessibili. Il Fondo, inoltre, punta ad avere almeno il 30% degli investimenti dedicato all'azione per il clima e agli obiettivi di sostenibilità, promuovendo caratteristiche ambientali e/o sociali, con l’obiettivo di investire almeno l'80% del portafoglio in imprese che soddisfano determinati criteri di “responsible investment strategy” e che adottano buone pratiche di governance.
Dentons ha agito con un team guidato dal partner Alessandro Engst, insieme all’associate Costanza Vianello.
Il team legale interno di CDP che ha lavorato all’operazione è stato guidato dagli avvocati Antonio Tamburrano, responsabile legale finanziamenti e garanzie, e Maurizio Dainelli, responsabile legale partecipazioni e finanza, e composto da Maurizio Iaciofano, responsabile legale imprese, infrastrutture e istituzioni finanziarie, Massimiliano Di Tommaso, responsabile legale M&A e fondi di investimento, Andrea D’Agostino, responsabile legale imprese e finanza alternativa, Alberto Tusini Cottafavi, responsabile legale fondi e consulenza regolamentare, Matteo Scuriatti e Raffaele Lancellotti.