Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Rigettato il ricorso di AE contro Toyota Motor Italia S.p.A. in materia IVA e danno da svalutazione


Pubblicato il: 7/4/2024

Nel contenzioso, Toyota Motor Italia S.p.A. è affiancata dall'avvocato Valerio Moretti.

La Commissione tributaria provinciale di Roma rigettava il ricorso proposto dalla Toyota Motor Italia s.p.a. contro il silenzio rifiuto serbato dall’Agenzia delle Entrate in ordine alla richiesta di pagamento degli interessi e del maggior danno da svalutazione monetaria ex art. 1224, comma 2, cod. civ., a seguito del tardivo rimborso in misura forfettaria dell’IVA non detratta, relativa al periodo dall’1.01.2003 al 13.08.2006, richiesto ai sensi dell’art. 1 del d.l. n. 258 del 2006, convertito con modificazioni nella l. n. 278 del 2006, emanato a seguito della sentenza della CGUE del 14/09/2006, C-228/05, che aveva dichiarato illegittime le limitazioni alla detrazione dell’IVA assolta per l’acquisto di autovetture e motoveicoli.

Con la sentenza indicata in epigrafe, la Commissione tributaria regionale del Lazio, previa affermazione della propria giurisdizione, accoglieva l’appello proposto dalla Toyota, rilevando, per quanto ancora qui interessa, che l’appellante società aveva assolto in via presuntiva l’onere probatorio riguardante l’ulteriore danno subito rispetto a quello già coperto dagli interessi, da riconoscere nei limiti della eventuale differenza tra il tasso del rendimento medio annuo netto dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e il saggio degli interessi legali, e che, in mancanza di contestazioni specifiche, doveva ritenersi corretta e accettata da controparte la somma indicata dall’appellante.

L’Agenzia delle Entrate impugnava la sentenza della CTR con ricorso per cassazione, affidato ad un unico motivo.

La società contribuente resisteva con controricorso, illustrato con memoria.

La Corte rigetta il ricorso; condanna la ricorrente Agenzia delle entrate al pagamento, in favore della controricorrente Toyota Motor Italia s.p.a., delle spese del giudizio di legittimità, che liquida in euro 7.600,00 per compenso professionale ed euro 200,00 per esborsi, oltre al 15% sul compenso per rimborso forfettario delle spese generali e agli accessori di legge. 

Studi Coinvolti

Professionisti Attivi