Rigettato il ricorso di Metano Toscana S.r.l. per l'installazione di un nuovo metanodotto nel Comune di Empoli
Pubblicato il: 7/22/2024
Nel contenzioso, Metano Toscana S.r.l. è affiancata dall'avvocato Riccardo Di Falco; la Città Metropolitana di Firenze è assistita dagli avvocati Francesca Zama e Cristina Pelusi; il Comune di Empoli è difeso dall'avvocato Luisa Gracili; Stoc Energy S.r.l. è rappresentata dall'avvocato Riccardo Tagliaferri.
L'oggetto della controversia concerne l’autorizzazione alla installazione nella zona di Empoli, in particolare sulla strada regionale n. 429-bis, di un impianto di distribuzione di gas metano che l’odierna appellante (titolare a sua volta degli altri due soli impianti a metano nella stessa area empolese, di cui uno sulla vecchia strada n. 429) ha ritenuto di impugnare per violazione delle distanze minime e dei criteri di accesso (corsie di entrata e di uscita) al suddetto impianto. L’impugnazione dell’autorizzazione rilasciata alla ditta concorrente sarebbe dovuta alla perdita stimata di circa un terzo del proprio fatturato.
Il TAR Toscana dichiarava inammissibile il ricorso per difetto di interesse in quanto la ricorrente non avrebbe dimostrato in concreto il pregiudizio economico subito dalla installazione di un nuovo impianto di carburanti (il terzo per la distribuzione di metano in tutto il territorio del Comune di Empoli). Più in particolare, secondo il giudice di primo grado il pregiudizio subito in termini economici (perdita di fatturato) sarebbe dovuto alla apertura non tanto di un nuovo impianto ma, piuttosto, di una nuova strada (429-bis) sulla quale sorge proprio il nuovo impianto qui oggetto di controversia.
La decisione di primo grado formava oggetto di appello.
Si costituivano in giudizio la Città Metropolitana di Firenze, il Comune di Empoli e la controinteressata Stoc Energy, tutte per chiedere il rigetto del gravame mediante articolate controdeduzioni che, più avanti, formeranno oggetto di specifica trattazione. Veniva inoltre riproposta, da parte della difesa della Città Metropolitana di Firenze nonché dalla difesa di Stoc Energy, eccezione di tardività del gravame.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta e conferma con diversa motivazione la sentenza di primo grado. Spese compensate.