Respinto il ricorso del Comune di Genova contro Poste Italiane S.p.A.
Pubblicato il: 7/31/2024
Nel contenzioso, il Comune di Genova è affiancato dagli avvocati Luca De Paolo e Maria Paola Pessagno; Poste Italiane S.p.A. è assistita dagli avvocati Carlo Mirabile e Gianluca Brancadoro.
Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, riassunto dinanzi al Tar per la Liguria a seguito di opposizione ex art. 10 del d.P.R. n. 1199/1971 e iscritto al n. 540/2020 R.R., il Comune di Genova (di seguito Comune o amministrazione) impugnava i provvedimenti dell’11 dicembre 2019 con i quali Poste Italiane S.p.A. (di seguito Poste) comunicava la chiusura dell’ufficio postale multietnico di via Dante 4/B e degli uffici postali di Genova Campi 1, Genova 9, Genova 21, Genova 40 e Genova 51 a far data dal 17 febbraio successivo.
Il Tar, disattese le plurime questioni pregiudiziali sollevate dalla resistente Poste, respingeva il ricorso con sentenza n. 308 del 9 aprile 2021 sul rilievo (in estrema sintesi) dell’accertato rispetto dei criteri di distribuzione degli uffici individuati con D.M. 7 ottobre 2008 avendo rilevato che «per ciascuno degli uffici chiusi ve ne sono altri due nel raggio di 2 km».
Il Comune impugnava la sentenza con appello depositato l’11 novembre 2021 deducendone l’erroneità.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese compensate.