Respinto il ricorso dell'ASL Salerno contro la Casa di Cura Angrisani S.r.l.
Pubblicato il: 7/31/2024
Nel contenzioso, ASL Salerno è affiancata dagli avvocati Valerio Casilli, Lucia Fiorillo e Gennaro Galietta; Casa di Cura Angrisani S.r.l. è assistita dagli avvocati Marcello Fortunato e Vincenzo Scarano.
La Casa di cura Angrisani “Villa dei fiori” è soggetto economico accreditato con il Servizio Sanitario Regionale campano per l’erogazione di prestazioni sanitarie di riabilitazione ex art. 26 L.833/78, in regime residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale e domiciliare, a pazienti destinatari di un Piano Terapeutico Personalizzato (P.R.I.) autorizzato dalla Azienda Sanitaria locale.
Essendosi vista negare dall’Azienda sanitaria locale di Salerno l’emissione di ulteriori autorizzazioni al trattamento riabilitativo per 142 assistiti sul presupposto che sarebbe stato riscontrato “un precoce raggiungimento del budget per l’anno 2022”, la Casa di cura ha manifestato il proprio interesse ad accedere a tutti gli ulteriori provvedimenti autorizzativi per prestazioni ambulatoriali e domiciliari a favore di altri centri di riabilitazione che avessero precocemente raggiunto il budget per l’anno 2022 ovvero agli atti dai quali risultasse l’individuazione dei centri di riabilitazione per i quali si era provveduto a bloccare le terapie ambulatoriali/domiciliari nonché alle liste di attesa di tutti i centri della macroarea della riabilitazione per le prestazioni ambulatoriali e domiciliari, inviate all’Asl Salerno, al fine di verificare quanto affermato dall’Asl Salerno , ovvero che alla data del 20 luglio 2022 vi erano centri accreditati con erogazioni al di sotto del tetto di spesa, che quindi avevano disponibilità ad erogare le prestazioni di riabilitazione diversamente dai Centri che avevano raggiunto precocemente il “budget”.
L’ASL Salerno ha rigettato l’istanza per carenza dell’interesse diretto, concreto e attuale corrispondente alla situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale era chiesto l’accesso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.