La Corte d'Appello di Torino conferma l'assoluzione degli imputati per il crac Seat Pagine Gialle
Pubblicato il: 7/18/2024
Nel contenzioso, Iannaccone Associati ha affiancato i fondi di private equity, mentre lo studio Fornari e Associati ha agito al fianco dell’amministratore delegato di Seat Pagine Gialle.
La Corte d’appello di Torino ha confermato in secondo grado la sentenza di assoluzione nel processo relativo al presunto crac di Seat Pagine Gialle, connesso al leveraged buy out risalente al biennio 2003-2004 mediante cui la società era stata acquisita nel 2003 da un consorzio di noti fondi di private equity, composto da Permira, Cvc Capital Partners, BC Partners e Investitori Associati e ammessa dal 2013 a una procedura di concordato.
La sentenza interviene dopo che era stata disposta la rinnovazione dell’istruzione dibattimentale, a chiusura di un processo iniziato nell’anno 2016 e che aveva già visto il Tribunale di Torino pronunciare una sentenza di assoluzione nel 2020.
La Procura Generale di Torino, che in appello aveva chiesto la condanna degli imputati fino a cinque anni di reclusione, ha visto respinte le proprie tesi accusatorie, a favore di una sentenza assolutoria che ribadisce l’innocenza degli imputati.
Lo studio Fornari e Associati, con un team guidato dal founding partner Giuseppe Fornari, coadiuvato da Nicolò Biligotti e Pietro Frazzica, ha assistito l’amministratore delegato della società.
L'Avvocato Giuseppe Iannaccone, unitamente agli Avvocati Riccardo Lugaro, Serena Cremonesi e Concetta Miucci ha assistito i tre fondi di private equity Permira, CVC Capital Partners e Investitori Associati,
Lo studio legale Clifford Chance ha assistito alcuni degli imputati con il partner Antonio Golino e il counsel Giuseppe Principato.
Nel collegio difensivo anche gli avvocati Francesco Mucciarelli, Luisa Mazzola, Riccardo Lugaro, Luigi Chiappero, Annalisa Pomarici, Tomaso Pisapia, Oreste Dominioni, Francesco Sbisà, Luigi Giuliano, Massimo Rossi, Roberto Macchia e Giovanni Ponti.