Deutsche Bank vince in Cassazione: difetto di giurisdizione del giudice italiano
Pubblicato il: 7/19/2024
Deutsche Bank è stata assistita da BonelliErede, con un team composto dal partner Massimiliano Danusso e dal senior counsel Ettore Frustaci.
Con ordinanza n. 19456 del 15 luglio 2024, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, in pieno accoglimento del ricorso presentato da Deutsche Bank, hanno dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice italiano su tutte le domande che la Provincia di Brescia aveva presentato innanzi al Tribunale di Roma nei confronti della Banca.
La vicenda riguarda alcuni contratti derivati sottoscritti tra le parti nel 2006 e oggetto di un accordo transattivo nel 2017, di cui la Provincia aveva dichiarato di voler contestare la validità, inducendo così la Banca ad avviare un giudizio, presso la High Court of Justice di Londra, per accertarne la piena validità ed efficacia.
Nonostante il giudice inglese avesse riconosciuto, con sentenza, la sussistenza della propria giurisdizione sulle domande della Banca, la Provincia ha, comunque, provato ad avviare un distinto giudizio, incentrato sulle medesime questioni, presso il Tribunale di Roma.
Con l’ordinanza in commento, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno riconosciuto, tuttavia, l’incompetenza del giudice italiano e, in particolare, il fatto che esso deve ritenersi vincolato alla sentenza in materia di giurisdizione emessa dal giudice inglese, non potendosi pronunciare su domande su cui quest’ultimo si è già dichiarato competente.