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Respinto il ricorso di Marcopolo Engineering per il riconoscimento dei certificati verdi


Pubblicato il: 8/7/2024

Nella vertenza, Marcopolo Engineering S.p.A. è affiancata dagli avvocati Andrea Fantappiè e Marco Selvaggi; GSE S.p.A. è assistita dagli avvocati Carlo Malinconico e Antonio Pugliese.

La Marcopolo Engineering s.p.a. chiedeva (ricorso n. 1015 del 2013) al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio l’annullamento: a) della comunicazione del Gestore dei servizi energetici (d’ora in avanti anche solo G.S.E) del 22 novembre 2012 di esito della procedura di verifica dell’impianto di “Inzago” (IAFR 1241), con cui era stata chiesta la restituzione dei certificati verdi riconosciuti per gli anni 2007 2010; b) delle comunicazioni del 6 dicembre 2012, con cui il Gestore l’aveva informata di aver ipotecato sul suo conto di proprietà n. 00782 il numero di certificati verdi corrispondenti a quelli erogati per gli anni 2007, 2008, 2009, 2010 per l’impianto di Inzago; c) dell’atto con cui il Gestore in data 27 dicembre 2012 aveva compensato sul suo conto i certificati indebitamente erogati negli anni 2009 e 2010 con quelli del 2012 e lasciati ipotecati i certificati verdi riferiti all’autoconsumo dell’impianto degli anni 2007 e 2008; d) della comunicazione del Gestore prot. GSE/P20130003788 dell’8 gennaio 2013, con cui le era stato sollecitato il pagamento entro 15 giorni dell’importo di euro 281.691,78, oltre a Iva, a fronte dell’emissione di n. 2.632 certificati verdi per l’impianto denominato Inzago.

 Con successivi motivi aggiunti la predetta società impugnava la nota del Gestore del 24 aprile 2013 con cui venivano compensati 637 certificati verdi, già precedentemente ipotecati.

Con la sentenza in epigrafe, nella resistenza del G.S.E., del Ministero dello sviluppo economico e dell’allora Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico, l’adito Tribunale ha respinto il ricorso e i motivi aggiunti, condannando la ricorrente al pagamento delle spese di giudizio in favore del G.S.E. e compensandole col Ministero dello sviluppo economico e l’Arera.

Ha resistito al gravame il G.S.E., chiedendone il rigetto; il Ministero dello sviluppo economico e l’Arera, pur ritualmente evocati, non si sono costituiti in giudizio.

In vista dell’udienza di discussione il G.S.E. ha depositato memoria e la società appellante memoria di replica memoria, atto con cui le dette parti hanno ulteriormente illustrato le proprie tesi e insistito sulle rispettive posizioni.

 Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, sezione seconda, definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna la Marcopolo Engineering s.p.a. Sistemi Ecologici al pagamento, in favore del G.S.E. - Gestore dei servizi energetici s.p.a., delle spese di lite del presente grado di giudizio, liquidate in euro 4.000 (quattromila), oltre al 15% per spese generali e agli accessori di legge, se dovuti.