Il CdS conferma l'aggiudicazione a Next Turbo Technologies del servizio di fornitura di turbosoffianti nella Metropolitana Milanese
Pubblicato il: 8/13/2024
Nel contenzioso, Howden Italy S.r.l. è affiancata dagli avvocati Francesco Caccioppoli e Marco Guilizzoni; M.M. - Metropolitana Milanese S.p.A. è assistita dagli avvocati Giorgio lezzi e Federica Fischetti; Next Turbo Technologies S.p.A. è difesa dagli avvocati Luca Griselli e Andrea Manzi.
Nel presente giudizio è appellata la sentenza del TAR Lombardia, n. 00184/2024, che ha respinto il ricorso proposto da Howden Italy s.r.l., gestore uscente del servizio, contro l’aggiudicazione di un appalto di servizi in favore della controinteressata Next Turbo Technologies s.p.a.
L’appalto era stato bandito da M.M.– Metropolitana Milanese s.p.a. (società in house del Comune di Milano, titolare del servizio idrico integrato) ed aveva ad oggetto il servizio di manutenzione e fornitura ricambi per le turbosoffianti installate presso gli impianti di depurazione di Milano Nosedo e Milano San Rocco, da affidarsi con procedura negoziata, dopo precedente procedura di qualificazione. Esaurita la fase di qualificazione, nella conseguente gara c.d. a valle sono state invitate le due imprese che, con il presente contenzioso, si confrontano adesso in giudizio: da un lato, la Next Turbo, che ha ottenuto l’aggiudicazione dell’appalto, all’esito delle operazioni di gara; dall’altro lato, la Howden Italy, che ha pure presentato offerta, e che ha impugnato dinnanzi al TAR Lombardia (con ricorso integrato da motivi aggiunti) sia l’atto di aggiudicazione in favore della rivale, sia gli altri atti di gara, nella parte in cui non hanno escluso l’offerta della concorrente, poi aggiudicataria, dalla gara.
Con la sentenza di prime cure, il TAR Lombardia ha respinto il ricorso introduttivo di Howden Italy, giudicando non fondate nel merito le censure ivi sollevate, e ha dichiarato irricevibili i motivi aggiunti, in quanto tardivi.
L’atto di appello di Howden Italy è affidato a tre motivi di impugnazione, sulla base dei quali viene domandata la riforma e/o l’annullamento della sentenza del TAR, previa sua sospensione cautelare, con domanda di risarcimento del danno in forma specifica e (in subordine) per equivalente. Contestata, in particolare, la statuizione di irricevibilità dei motivi aggiunti, questi sono riproposti nella parte IV dell’atto di appello.
Nel presente giudizio di appello si è costituita la controinteressata Next Turbo Technologies s.p.a., chiedendo il rigetto del gravame, previa disamina dei singoli motivi di appello. Nella memoria depositata il 15 marzo 2024, inoltre, Next Turbo ha riproposto i motivi del ricorso incidentale presentato in primo grado, rimasto assorbito dalla sentenza del TAR.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione quinta, definitivamente pronunciando, Respinge l’appello. Spese del presente grado compensate.