Trust Italia S.r.l. vince il contenzioso in Cassazione relativo ad alcune importazioni dalla Cina
Pubblicato il: 7/29/2024
Nel contenzioso, Trust Italia S.r.l. è affiancata dagli avvocati Maria Antonelli, Valentina Picco e Cristina Zunino.
Trust Italia s.r.l., tra l’agosto 2016 e il febbraio 2017, ha eseguito quattro operazioni doganali di importazioni di casse acustiche provenienti dalla Repubblica popolare cinese presso la Dogana di Genova 1.
Delle quattro dichiarazioni doganali tre erano state sottoposte al c.d. controllo automatizzato mentre la quarta era stata sottoposta a verifica fisica con esito del controllo conforme a quanto dichiarato.
In data 23 marzo 2018 Trust Italia s.r.l. aveva presentato quattro istanze di rimborso e revisione dell’accertamento, rettificando la voce doganale dichiarata da 8518220090 “Altoparlanti multipli montati in una stessa cassa acustica” (dazio P.T. 3,4%) a 8518210090 “Altoparlante unico montato in una stessa cassa acustica” (dazio P.T. 0%).
Dopo avere inviato un preavviso di rigetto, con provvedimento del 24 settembre 2018 l’Ufficio respingeva tre (delle quattro) istanze di rimborso.
Avverso tale atto la società proponeva ricorso dinanzi alla Commissione tributaria provinciale di Genova che, con sentenza n. 988/03/2019, lo accoglieva.
L’Agenzia delle dogane proponeva appello contro tale sentenza dinanzi alla Commissione tributaria regionale della Liguria che, con sentenza n. 504/02/2023, depositata in data 5 luglio 2023, lo rigettava.
La Cassazione rigetta il ricorso; condanna l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al pagamento delle spese del giudizio, che liquida in euro 2.410 per compensi, euro 200,00 per esborsi, oltre 15% per spese generali ed accessori di legge.