Il CdS si pronuncia sul ricorso del Comune di Peschici contro il Consorzio Eurocasa
Pubblicato il: 8/16/2024
Nel contenzioso, il Comune di Peschici è assistito dall'avvocato Salvatore Ricciardi; il Consorzio Eurocasa è difeso dall'avvocato Felice Eugenio Lorusso.
Il Comune di Peschici, con deliberazione del 23 luglio 2001, n. 19, individuava un’area, vicino la strada statale n. 89, per la realizzazione di un nuovo piano di zona per l’edilizia economica e popolare, ai sensi della legge 18 aprile 1962, n. 167;
Il Comune, con deliberazione del 23 dicembre 2002, n. 44, avviava una procedura di evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto attuatore del piano, ponendo a carico del soggetto assegnatario delle aree, che veniva individuato nel Consorzio di società cooperative edilizia Eurocasa, l’onere della progettazione.
Con convenzione del 16 dicembre 2009, n. 17341, veniva modificata la precedente convenzione in ragione della individuazione di un’altra area, atteso che in quella precedente vi erano zone boschive.
Con nota del 25 luglio 2014, n. 10239 la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le Province di Barletta-Andria-Trani ha riscontrato sull’area la presenza di beni di interesse paesaggistico.
Il Consorzio ha proposto, innanzi al Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, un ricorso volto ad ottenere la risoluzione della convenzione per inadempimento del Comune e il risarcimento dei danni.
Il Comune ha proposto appello, per le ragioni indicate in motivazione, e il Consorzio ha proposto appello incidentale, contestando la scelta del giudice di primo grado di procedere ad una condanna con predeterminazione dei criteri invece di procedere alla determinazione immediata della somma dovuta.
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando: a) rigetta l’appello proposto con il ricorso indicato in epigrafe; b) dichiara integralmente compensate tra le parti le spese del presente grado di giudizio.