Rigettato il ricorso del MISE relativo alla realizzazione di un impianto di essicazione fanghi nel Comune di Cotronei
Pubblicato il: 8/17/2024
Nel contenzioso, Consorzio Industriale Provinciale dell'Ogliastra è affiancato dall'avvocato Massimo Lai; Ruzzo Reti S.p.A. è assistito dall'avvocato Claudio Giancola.
Il Ministero dell’economia e delle finanze, in data 6 agosto 2021, ha assegnato al Mase la somma di euro 1.500.000.000,00 per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti, nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.
Il Mase, con decreto 28 settembre 2021, ha approvato i criteri di selezione delle proposte relative alla citata misura M2C1.1.I.1.1 individuando tre Linee d’intervento: Linea A (miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani), Linea B (ammodernamento – anche con ampliamento di impianti esistenti – e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata) e Linea C (ammodernamento – anche con ampliamento di impianti esistenti – e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale, i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili).
In relazione alla linea C, l’avviso pubblico ha previsto l’erogazione di finanziamenti da corrispondersi nella forma del contributo a fondo perduto; il Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra ha presentato una domanda avente ad oggetto la «Realizzazione di un impianto di essiccazione fanghi del depuratore consortile mediante serra solare»;
La Commissione, in data 13 dicembre 2022, esaminate le osservazioni del Consorzio, ha confermato le proprie valutazioni in ordine all’esclusione della procedura della suddetta istanza.
Il Mase, in data 4 settembre 2023, ha notificato il decreto con il quale è stata disposta l’esclusione dalla procedura della domanda presentata dal Consorzio.
Il Consorzio ha impugnato l’atto di esclusione innanzi al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, che, con sentenza 10 gennaio 2024, n. 482, ha accolto il ricorso, rilevando che la procedura del Ministero non sarebbe limitata a finanziarie i soli interventi destinati a trattare “rifiuti eteroprodotti”.
Il Ministero ha proposto appello.
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando: a) rigetta il ricorso in appello indicato in epigrafe; b) dichiara integralmente compensato tra le parti le spese del giudizio.