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Tribunale del Lavoro si esprime contro il Ministero in tema di 'Carta del docente'


Pubblicato il: 7/31/2024

NEXUS Avvocati e Commercialisti ha ottenuto, in favore di una docente supplente in forza di contratti di lavoro a tempo determinato, una sentenza favorevole (n. 265/2024) contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in materia di “Carta del docente” e paritario trattamento rispetto ai docenti assunti a tempo indeterminato.

La vertenza origina dal ricorso promosso dall’insegnante per essere stata illegittimamente esclusa, in quanto titolare di contratti di lavoro a tempo determinato, dalla fruizione del beneficio della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente, di cui alla Legge n. 107/2015 e riconosciuta ai soli docenti di ruolo.

Nel costituirsi in giudizio il Ministero sollevava varie obiezioni, tra cui la pretesa compatibilità della normativa nazionale con la clausola 6 dell’Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato.

Il Tribunale di Cremona – Sezione Lavoro, accogliendo le tesi degli avvocati di NEXUS Avvocati e Commercialisti, Angelo Carlo Orlando e Paola Perucchi, e rigettando le eccezioni del Ministero, ha riconosciuto anche per l’annualità 2023/2024 il diritto della ricorrente a ottenere la Carta del Docente.

La Corte di Giustizia Europea si era già espressa sulla questione, affermando che la clausola 4 dell’Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato osta a una normativa nazionale che riserva il beneficio al solo personale docente a tempo indeterminato.

In linea con questo principio (confermato anche da altra autorevole giurisprudenza di merito) e con quanto espresso dalla Cassazione nella sentenza n. 29961/2023, la pronuncia del Tribunale cremonese ha quindi confermato la necessità di rimuovere sul punto la discriminazione tra gli assunti a tempo determinato e indeterminato.