Respinto il ricorso di Flaminio Real per l'affidamento del centro sportivo di Tor di Quinto a Roma
Pubblicato il: 8/29/2024
Nella vertenza, Flaminio Real Società Sportiva Dilettantistica è affiancata dall'avvocato Simone Ciccotti mentre Roma Capitale è assistita dall'avvocato Michele Memeo.
Si controverte su una concessione affidata mediante gara, dopo un lungo contenzioso, per la gestione di un’area destinata ad impianti sportivi nella zona Tor di Quinto a Roma. Una volta ottenuta la concessione e la disponibilità materiale dell’impianto la società concessionaria, in ossequio agli obblighi assunti in sede di gara, presentava il progetto di ristrutturazione, riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’impianto stesso.
Il progetto presentato non è stato tuttavia approvato in quanto presenterebbe rilevanti difformità (in parte per eccedenza di interventi, in parte per carenza di iniziative) rispetto a quello proposto in sede di gara. In particolare: sarebbero stati previsti nuovi impianti non altrimenti contemplati nell’offerta di gara (campi di padel); non sarebbero realizzate strutture per cui la appellante si era invece impegnata sempre in sede di gara (tennis, piscina più ampia e campo da rugby). Infine vi sarebbero stati “cospicui incrementi di superficie utile” (sala ristori ampliata di 220 mq e copertura di tutti i campi di padel e da beach volley).
Il diniego di approvazione veniva impugnato dinanzi al TAR Lazio che tuttavia rigettava il ricorso.
La sentenza di primo grado formava oggetto di appello per erroneità.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Spese compensate.