Respinto il ricorso di Fuori Muro Servizi Portuali e Ferroviari relativo ai contributi annuali ART
Pubblicato il: 9/4/2024
Nel contenzioso Fuori Muro Servizi Portuali e Ferroviari S.r.l. è affiancata dall'avvocato Massimo Giordano.
La Fuori Muro Servizi Portuali e Ferroviari S.r.l. (di seguito Fuori Muro) espone di essere concessionaria dell’attività di manovra nel sito portuale di Genova, affidatole dall’Autorità Portuale di Genova (oggi Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale), a partire dal 2015 per la durata di cinque anni e, nel contempo, di esercitare in Italia l’attività di trasporto ferroviario, anche internazionale, di merci per il tramite di un contratto di capacità e di assegnazione di tracce stipulato con Rete Ferroviaria Italina s.p.a., gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale.
L’appellante soggiunge che, per quanto riguarda la contribuzione richiesta dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (di seguito ART) per le attività di manovra e manutenzione, ha presentato ricorso dinanzi al Tar per il Piemonte, chiedendo l’annullamento della nota ART trasmessa con PEC del 15 dicembre 2020 avente ad oggetto “Accertamento contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti – Annualità 2018” e, per quanto possa occorrere, la delibera n. 145 del 15 dicembre 2017 recante “misura e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità di Regolazione dei Trasporti per l’anno 2018”, il d.P.C.M. 15 gennaio 2018 di approvazione, ai fini dell’esecutività, della delibera, e la determina del Segretario generale 12/2018 del 30 gennaio 2018 recante “definizione delle modalità operative relative al versamento e alla comunicazione del contributo per il funzionamento dell’Autorità di Regolazione dei trasporti per l’anno 2018”.
In sostanza, la Fuori Muro ha chiesto l’annullamento degli atti con cui è stato fissato l’importo, a titolo di contribuzione per l’anno 2018, della somma complessiva di € 9.229,87 riferita a servizi di manovra e locomozione (trazione).
Il Tar per il Piemonte, con la sentenza n. 461 del 4 maggio 2021, ha respinto il ricorso, sicché la Fuori Muro ha interposto il presente appello, articolando plurimi motivi di violazione di legge ed eccesso di potere.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, definitivamente pronunciando sull’appello in epigrafe (R.G. n. 7833 del 2021), dichiara improcedibile il ricorso proposto in primo grado e, per l’effetto, annulla senza rinvio la sentenza impugnata. Condanna la Servizi Portuali e Ferroviari S.r.l. al pagamento delle spese del giudizio, liquidate complessivamente in € 3.000,00 (tremila/00), oltre accessori di legge, in favore dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti; compensa le spese nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.