Cartello del cartone ondulato, il CdS chiarisce il potere di accertamento AGCM
Pubblicato il: 8/29/2024
In riferimento alla vertenza sul cd. Cartello del cartone ondulato, il Consiglio di Stato ha chiarito che l’eventuale perentorietà del termine di conclusione del procedimento non può pregiudicare il potere di accertamento dell’AGCM.
Con l’ordinanza n. 7243 del 26 agosto 2024, il Consiglio di Stato ha richiesto alla CGUE di pronunciarsi sulla conformità della normativa nazionale in materia di intese restrittive della concorrenza con on gli articoli 41 e 47 della Carta di Nizza e l’articolo 46 della CEDU, con particolare riferimento all’eventuale natura perentoria del termine stabilito dall'AGCM in sede di avvio del procedimento.
In tale occasione, il Consiglio di Stato ha però chiarito - con una affermazione che esclude ogni strumentalizzazione ai fini delle azioni risarcitorie del danno subito - che l’eventuale perentorietà del termine di chiusura del procedimento comporterebbe soltanto la decadenza del potere sanzionatorio dell’Autorità, lasciando invece impregiudicato il suo potere di accertamento. Ciò al fine di non frustrare l’interesse generale a un’effettiva tutela della concorrenza anche ai fini risarcitori.
La controversia ha ad oggetto il provvedimento sanzionatorio n. 27849, adottato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il 17 luglio 2019, nella parte in cui ha accertato che la Imballaggi Piemontesi S.r.l. ha partecipato ad un’intesa restrittiva della concorrenza unica, complessa e continuata nel tempo, volta “a distorcere fortemente le dinamiche concorrenziali nel mercato della produzione e commercializzazione di fogli in cartone ondulato”, c.d. “intesa fogli”, e nella parte in cui le ha irrogato una sanzione di € 6.147.746,00.
Nel procedimento innanzi al CdS la ricorrente società Imballaggi Piemontesi S.r.l. è stata rappresentata e difesa dagli avvocati Toti S. Musumeci, Eva Raffaella Desana ed Elodie Musumeci.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è stata rappresentata dall'Avvocatura Generale dello Stato.
La Ds Smith Holding Italia S.p.A. è stata difesa dall'avvocato Emilio De Giorgi, mentre l'Associazione Italiana Scatolifici (ACIS) è stata rappresentata dagli avvocati Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Jacopo Polinari.