Respinto il ricorso di Dalmine S.p.A. relativo al piano di zonizzazione del Comune di Dalmine
Pubblicato il: 9/16/2024
Nella vertenza, Dalmine S.p.A. è affiancata dall'avvocato Angelo Clarizia; il Comune di Dalmine è difeso dall'avvocato Mirko Brignoli.
La società appellante, premesso di essere titolare dello stabilimento industriale fondato nel Comune di Dalmine nel 1906 e dedito alla produzione di tubi in acciaio per l’industria energetica automobilistica e meccanica, ha impugnato le deliberazioni del consiglio comunale di Dalmine n. 61 del 30 novembre 2017 e n. 40 del 20 luglio 2018 - e gli ulteriori atti connessi del procedimento amministrativo - con cui è stato rispettivamente “adottato” e quindi “approvato” il nuovo Piano di Zonizzazione Acustica della Città di Dalmine. In particolare, tale nuovo piano avrebbe introdotto una serie di classificazioni e previsioni peggiorative rispetto alla precedente analoga zonizzazione del 2001, sulla cui base la ricorrente avrebbe posto in essere onerose misure di risanamento all’esito di un percorso condiviso con la stessa amministrazione comunale; tali nuove previsioni sarebbero contrarie alla normativa di settore, irragionevoli e incompatibili con lo stato dei luoghi e con la destinazione produttiva della zona in cui è ubicato lo stabilimento (confermata dal PGT approvato nel 2011) e, in definitiva, con l’esercizio dell’attività industriale della ricorrente e, soprattutto, con le prospettive di futuri sviluppi e ampliamenti.
Le osservazioni a seguito della delibera di “adozione” del Piano sono state in gran parte respinte dal consiglio comunale in sede di “controdeduzioni” e di “approvazione definitiva” del Piano, con particolare riferimento a quelle indicate con i numeri 1, 3, 4, 7 e 8
Con ampia e articolata motivazione, il T.a.r. ha respinto il ricorso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Compensa le spese di lite.