Il CdS accoglie la richiesta di risarcimento del danno in favore di Italcementi
Pubblicato il: 10/8/2024
Nel contenzioso, Italcementi Fabbriche Riunite Cemento s.p.a. è affiancata dall'avvocato Luciano De Luca; il Comune di Pomezia è assistito dall'avvocato Ciro Alessio Mauro.
La Italcementi Fabbriche Riunite Cemento s.p.a., quale proprietaria di beni immobili siti nel Comune di Pomezia (RM), era destinataria di ordinanze contingibili e urgenti dell’11 ottobre e 15 novembre 2011 con cui il suddetto Comune le ordinava - a seguito di sequestro penale dell’area, successivo ad occupazione abusiva di essa da parte di terzi - di realizzare una recinzione a protezione della proprietà, nonché l’assunzione a propria cura e spese del mantenimento, cura e custodia degli animali che l’occupante aveva abbandonato al momento del sequestro.
Le suddette ordinanze, ottemperate dalla Italcementi, venivano annullate dal Tribunale amministrativo per il Lazio giusta sentenza n. 7829 del 2012 in accoglimento del ricorso promosso dalla stessa Italcementi.
Con il ricorso in appello, Italcementi ha chiesto la riforma della sentenza del Tar Lazio n. 10902/2022.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, accoglie il ricorso di primo grado condannando il Comune di Pomezia al risarcimento del danno in favore della ricorrente per l’importo complessivo di € 41.679,14, oltre a rivalutazione e interessi come specificato in motivazione.
Il Consiglio di Stato ha compensato integralmente le spese del doppio grado di giudizio fra le parti.