Naxos Real Estate in una delle prima procedure di concordato semplificato liquidatorio
Pubblicato il: 10/14/2024
DLA Piper ha ottenuto dalla Corte di Appello di Roma, il 26 settembre scorso, la conferma del provvedimento di omologa emesso dal Tribunale di Roma il 13 ottobre 2023, relativo a una delle prime proposte di concordato semplificato, formulata dalla società immobiliare Naxos Real Estate S.r.l. in l..
Si tratta, in assoluto, di uno dei primi casi di applicazione efficace di questo nuovo strumento di regolazione della crisi a livello nazionale.
La società, operante nel settore Ho.Re.Ca. e titolare di un noto complesso immobiliare di pregio nel taorminese, aveva maturato una forte esposizione debitoria, principalmente nei confronti del creditore titolare di un mutuo fondiario, nonché nei confronti degli enti fiscali e previdenziali.
Nonostante il raggiungimento di un accordo con il creditore ipotecario nel corso della composizione negoziata e gli ulteriori sforzi profusi nelle trattative con il ceto creditorio, la società non è riuscita ad ottenere il consenso di un numero di creditori sufficiente alla conclusione di un accordo di ristrutturazione ex art. 57, CCII, inclusivo di una transazione fiscale con l’Amministrazione Finanziaria.
Ottenuta la certificazione di conduzione delle trattative secondo correttezza e buona fede da parte dell’esperto, avv. Alessandra Caron, la società ha formulato ricorso al Tribunale di Roma per l'omologa di una proposta di concordato semplificato fondata sulla cessione del complesso immobiliare in esecuzione di un procedimento competitivo di vendita e sulla soddisfazione minima dei creditori concorsuali tramite apporto di finanza esterna.
Il Tribunale di Roma aveva concesso l’omologa della proposta di concordato semplificato rigettando l’opposizione dell’AdE, confermando la sussistenza del requisito di correttezza e buona fede nella conduzione delle trattative durante la composizione negoziata. Il provvedimento omologativo è stato confermato, successivamente, anche dalla Corte d'Appello capitolina, che ha ribadito la piena legittimità della proposta concordataria.
Attraverso l’esecuzione della proposta di concordato semplificato liquidatorio, la società potrà cedere al miglior offerente, nell’ambito di un procedimento competitivo di vendita, il suo principale asset immobiliare, garantendo ai creditori chirografari una soddisfazione minima del 5%. Gli Enti Previdenziali e l’Erario saranno soddisfatti, rispettivamente, per l’8% e il 7% dei crediti vantati per capitale, sanzioni e interessi, entro 12 mesi dal deposito del provvedimento di omologa.
DLA Piper ha assistito la società sia nella fase di composizione negoziata sia nella predisposizione della proposta di concordato semplificato, oltre a rappresentarla nel successivo giudizio di reclamo. Lo studio ha operato con un team multidisciplinare, coordinato dai partner Ugo Domenico Calò e Alberto Angeloni, e guidato dall'avvocato Raffaele Buono, con il supporto dell'avvocato Filippo Morini, che hanno seguito la strutturazione dell’operazione concordataria e la ristrutturazione finanziaria, oltre agli aspetti corporate e concorsuali. I profili fiscali sono stati gestiti dai partner Giovanni Iaselli e Carlotta Benigni.
Il piano di risanamento in seno alla composizione negoziata e il piano di liquidazione nell’ambito della proposta di concordato semplificato sono stati elaborati con l’ausilio dell’advisor finanziario CapitaLink Corporate Finance S.r.l..
La società proponente è stata guidata nel percorso di ristrutturazione dal liquidatore dott. Manfredi Ferrara.
L’avv. Alessandra Caron ha svolto il ruolo di esperto della crisi d’impresa nell’ambito della composizione negoziata, nominata dalla CCIAA di Roma. Il dott. Francesco Giustiniani, nominato dal Tribunale di Roma, ha agito in qualità di ausiliario. Per l’esecuzione della proposta concordataria, il Tribunale ha nominato, quale liquidatore giudiziale, l’avv. Emanuele Mattei.